Un labirinto è un edificio costruito per confondere gli uomini; la sua architettura, ricca di simmetrie, è subordinata a tale fine. (da L’immortale di J.L.Borges)
Quella che che vi raccontiamo oggi è la storia di un rapporto professionale che nel tempo si è trasformato in una solida amicizia. E da quell’amicizia è scaturita una delle opere più incredibili e suggestive del nostro paese: il Labirinto della Masone, a Fontanellato, in provincia di Parma. L’amicizia è quella tra un editore straordinario Franco Maria Ricci e il grande scrittore argentino Jorge Luis Borges. Fu proprio grazie a quella insolita e intensa realtà amicale che Franco Maria Ricci decise di lanciarsi in un’avventura così particolare: realizzare un Labirinto.
Lo racconta lui stesso: i labirinti mi affascinano da sempre e insieme ai giardini sono tra e fantasie più antiche dell’umanità. Cominciai a sognare di costruire un labirinto circa trent’anni fa, nel periodo in cui, a più riprese, ebbi ospite nella mia casa di campagna vicino Parma un amico, oltrechè collaboratore importantissimo della mia casa editrice lo scrittore argentino Jorge Luis Borges. Il Labirinto si sa era da sempre uno dei suoi temi preferiti; e le traiettorie che i suoi passi esitanti di cieco disegnavano intorno a me mi facevano pensare alle incertezze di chi si muove tra bifrcazioni ed enigmi.. Credo che guardandolo, e parlando con lui degli strani percorsi degli uomini, si sia formato il primo embrione del progetto che oggi ho portato a termine…
Oltre 3 chilometri di percorso
E’ così che è nato quello che poi è diventato il più grande Labirinto esistente al mondo. Progettato dallo stesso Franco Maria Ricci con gli architetti Pier Carlo Bontempi e Davide Dutto, ha una pianta a stella, si estende su 7 ettari, ed è composto interamente di piante di bambù, in totale sono 200.000, alte tra i 30 centimetri e i 15 metri. Ho usato il bambù spiega Franco Maria Ricci, perché ho una vera passione per questa pianta elegantissima e cosi poco usata in Occidente e specialmente in Italia, per questo l’ho usato come materia prima ideale. Il percorso è lungo oltre 3 chilometri, un percorso in cui inoltrarsi e perdersi, fantasticare e riflettere.
Com’è noto, continua Ricci quando fece costruire il suo Labirinto, che era una prigione, Minosse nutriva intenzioni cupe e crudeli; io invece immaginai un equivalente addolcito, che fosse anche un Giardino, dove la gente potesse passeggiare, smarrendosi di tanto in tanto, ma senza pericolo…
Franco Maria Ricci, un fantastico visionario
Un progetto suggestivo quello realizzato da Franco Maria Ricci che nel 1965, lo ricordiamo, fondò l’omonima casa editrice imponendosi all’attenzione internazionale per l’altissima qualità estetica della sua produzione. Nel 1982 Ricci lanciò FMR destinata a diventare per diversi anni la più diffusa rivista d’arte nel mondo con edizioni oltre che in italiano anche inglese, francese, spagnolo e tedesco. Una casa editrice di grandissimo prestigio tanto da meritarsi da parte del grande Federico Fellini l’appellativo di Perla Nera. Nel 2004, Franco Maria Ricci deciso a realizzare il suo sogno, la sua visione, il Labirinto, cedette la sua casa editrice per avere i fondi necessari. Casa editrice che però oggi ritorna insieme al Labirinto, anzi proprio al centro del Labirinto con una costruzione particolare. Chi vi arriva avrà la possibilità di attraversare anche l’atelier editoriale, una sorta factory che unisce passato e presente e dove giovani redattori o collaboratori, impegnati a consultare libri o fare ricerche, saranno pronti a fornire indicazioni e dialogare con i visitatori.
Una biblioteca di altissimo pregio
Il complesso del Labirinto ospita anche spazi culutrali per oltre 5000 metri quadrati. All’interno c’è una biblioteca straordinaria con 1200 volumi stampati da Giambattista Bodoni, molti dei quali dalle belle legature in marocchino, con le armi dei Duchi di Parma, di Alberto di Sassonia e di Maria Luigia, tutti i libri curati da Alberto Tallone e tutti quelli di Franco Maria Ricci. A questo nucleo già di per sé prezioso si affiancano inoltre ben 15000 volumi di storia dell’arte.
La collezione d’arte
La collezione d’arte rispecchia il gusto di Franco Maria Ricci. Si va dalla grande scultura del ’600 a quella neoclassica, da nature morte con teschi a busti e ritratti dell’epoca di Napoleone, dalla pittura romantica e popolare dell’800 alle eleganze di epoca déco.
Il Bookshop
Il complesso del Labirinto contiene anche un bookshop dove sono acquistabili le edizioni Franco Maria Ricci ma anche oggetti raffinati legati ai temi del bambù. Nel reparto antiquario del bookshop i bibliofili più appassionati avranno la possibilità di acquistare volumi di Ricci che hanno fama di essere introvabili.
Il Bistrò
Anche il Bistrò in questo caso è di alta classe. Gestito dallo chef Massimo Spigaroli occupa un’intera manica della prima corte. Chi volesse pranzare in maniera raffinata nel rispetto della tradizione qui sarà ampiamente soddisfatto. All’uscita del ristornate una gastronomia darà ai visitatori la possibilità di portare a casa prodotti doc legati al territorio
La Caffetteria
E’ stata pensata per un pubblico giovane e per chi desidera fare un break durante la visita. I visitatori seduti sotto i porticati. Potranno gustare qualche piatto con un ottimo bicchiere di vino o anche semplicemente un fìdrink o un caffè
Dove
Labirinto della Masone, Strada Masone 121, Fontanellato (Parma)
Tel./fax +39 0521 827081 – labirinto@francomariaricci.com
La data di apertura al pubblico prevista è per il 29 maggio insieme alla mostra Arte e follia. Antonio Ligabue e Pietro Ghizzardi.
Orari
Il complesso del Labirinto è aperto dalle 10.30 alle 19 tutta la settimana tranne il martedì. È possibile prenotare visite nel giorno di chiusura scrivendo a:
labirinto@francomariaricci.com
Biglietto Intero
L’ingresso include l’accesso a tutto il complesso del labirinto. Il costo del biglietto è di 18 euro. Prenotazioni sul sito LabirintodiFrancoMariaRicci.it
Riduzioni
1. gruppi oltre le 15 persone: 15 euro a persona
2. visite scolastiche: 10 euro a persona
Per visite guidate alle collezioni scrivere a: labirinto@francomariaricci.com
Tel. 0521 827081
Per affittare gli spazi per eventi scrivere a eventi@francomariaricci.com – tel. 0521 827081.
Foto: dall’alto in piccolo veduta aerea del labirinto di Carlo Vannini; scorci interni del Labirinto, di Massimo Listri; il labirinto visto dal Belvedere di Mauro Davoli.