Otto nuovi ristoranti entrano nella lista dei locali del “Buon Ricordo”. Al presentatore tv Gerry Scotti consegnato il piatto del “Buon Ricordo d’oro” (una delle novità 2023 dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo), per aver preservato e valorizzato la cucina della tradizione regionale italiana.
Da sinistra, Luciano Spigaroli, Gerry Scotti, Francesca Solimene e Cesare Carbone
Milano, Italia.
La storia dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo risale al 1° aprile del 1964 e resta la più vecchia associazione di ristoranti in Italia. L’obbiettivo principale? Preservare e valorizzare la cucina della tradizione regionale italiana, grazie anche a un legame profondo con il territorio di appartenenza e mantenere le distanze dall’omologazione della cucina internazionale. I numeri parlano chiaro, in quasi 60 anni di attività hanno ad oggi aderito 112 locali, di cui 11 all’estero fra Europa, Stati Uniti e Giappone. Presentate a Milano lo scorso 28 novembre, alle Officine del Volo, otto nuove insegna, che hanno ricevuto i piatti-simbolo da sempre dipinti a mano dagli artigiani della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare, su cui è effigiata la specialità del locale.
Novità 2023
Fra le novità del 2023 l’istituzione del Piatto del Buon Ricordo d’Oro, a partire da quest’anno sarà consegnato a una figura che valorizza in condivisione con la filosofia del Buon Ricordo la cucina della tradizione italiana. Il protagonista del Piatto del Buon Ricordo d’Oro 2023 è stato Gerry Scotti, noto volto televisivo, a consegnarlo il presidente Cesare Carbone e il segretario generale operativo Luciano Spigaroli insieme a Francesca Solimene dell’opificio di famiglia che ha realizzato il piatto a mano. Per chi non ne fosse al corrente, l’istrionico Gerry oltre noto volto Mediaset, è un famoso buongustaio e produttore di vini nell’ Oltrepò.
La prossima primavera 2024, in Costiera Amalfitana nella suggestiva Vietri sul mare (SA), saranno festeggiati i 60 anni di attività del Buon Ricordo con un evento internazionale record: Cento chef per una sera, con una lunghissima tavolata per 1000 commensali che celebrerà la cucina italiana tradizionale nel mondo. I ristoranti del Buon Ricordo onoreranno il traguardo dei 60 anni con un evento che si preannuncia straordinario.
Nuove entrate
Queste le 8 new entry con le loro specialità: Ristorante Bon Parej di Torino con Bonet, il Ristorante La Baia di Cremia (CO) con Persicotto, il Ristorante Enoteca del Duca di Volterra (PI) con Ravioli del Duca con piccione, crema di pere e finocchietto selvatico, il Ristorante Armare di Roma con Calamaro ripieno, l’Osteria Famiglia Principe 1968 di Nocera Superiore (SA) con ‘O Scarpariello del Principe 1968, La Bettola del Gusto di Pompei (NA) con Spaghettoni di Gragnano IGP con alici fresche, colatura tradizione di Cetara, tartufo nero e burro di bufala, il Ristorante Ciccio in Pentola di Palermo con Paccheri al gambero rosso e pomodoro ciliegino, il Terre – Pasta & Natural Wine di New York con Pappardelle con ragù di cinghiale selvatico.
Cambi specialità 2024
Lo Statuto del Buon Ricordo prevede che i ristoranti possano cambiare periodicamente la loro specialità. Per il 2024, lo fanno in quattro. Le nuove proposte saranno: il Risotto ai fiori di zucchina e tartufo di Bellagio del Ristorante Salice Blu a Bellagio (CO), le Mezze maniche di Fornio dal 1928 dell’Osteria di Fornio a Fidenza (PR), le Polpette contadine del Ristorante dell’Hotel Barbieri a Altomonte (CS), le Caserecce al pesto di limoni con tartare di gambero del Ristorante Filippino a Lipari (ME).
Photo courtesy of Ristoranti del Buon Ricordo