
QUEST’ANNO GRANDE FESTA PER IL VITTORIALE DEGLI ITALIANI. ESSO GIACE IN POSIZIONE PANORAMICA SUL LAGO DI GARDA E SI ESTENDE PER BEN NOVE ETTARI FRA EDIFICI, GIARDINI, PIAZZE, VIE E CORSI D’ACQUA. META IMPERDIBILE APPENA LE DISPOSIZIONI DPCM COVID-19 LO PERMETTERANNO.

Gardone Riviera, Italia.
UNA CASA O UN MUSEO?
Quanti oggetti, cimeli di ogni tipo e migliaia di libri! Quadri, busti, soprammobili esotici, arazzi, statue. C’è addirittura una grande tartaruga bronzea, collocata in sala da pranzo, che sembra fissare occhiuta gli ospiti! È un bazar? No, siamo nella stupenda casa-museo del poeta e scrittore Gabriele D’Annunzio, sita nel piacevolissimo comune di Gardone Riviera.
Vissuta nel parco del Vittoriale e morta per indigestione, la tartaruga venne ricostruita in bronzo e così posta a capotavola dal proprietario di casa, nella sala dei banchetti per gli ospiti, per essere da monito a chi volesse esagerare coi piaceri del cibo!
BUON COMPLEANNO, VITTORIALE
Gardone è un borgo che si affaccia sulla sponda bresciana del Lago di Garda, sulle cui colline si erge il Vittoriale. Ambita meta turistica, ospita ogni anno oltre 200mila visitatori.
Proprio quest’anno il complesso monumentale ha compiuto ben cento anni. Tanti auguri! Era infatti il febbraio del 1921 quando D’Annunzio, affascinato da questa splendida villa, decise di rimanerci fino al 1938, anno della sua morte.
Inizialmente l’edificio si chiamava villa Cargnacco e venne venduta al poeta da un tedesco. In seguito D’Annunzio la ribattezzò ‘Vittoriale degli Italiani’, volendo così sia richiamare le imprese degli italiani nella Grande Guerra (alla quale egli stesso prese eroicamente parte) sia al contempo ricordare, con un monumento imperituro, la tragedia di quell’avvenimento.

GLI ESTERNI: IL PARCO E LE COSTRUZIONI
Oltre alla casa, detta Prioria, composta da stanze ed ambienti invero scarsamente illuminati (poiché il sommo poeta accusava disturbi alla vista), la cittadella si compone di un ampio e delizioso parco, nei cui spazi troviamo molteplici costruzioni che esaltano la personalità di D’Annunzio e la sua avventurosa esistenza terrena. Fra queste, le più suggestive sono: la nave miliare Puglia, il sottomarino MAS96, l’anfiteatro con vista panoramica sul lago, ancora oggi sede di importanti eventi e concerti, il mausoleo – nel quale D’Annunzio stesso riposa assieme ad altri compagni fra cui l’arch. Maroni, l’artefice di questa immensa opera – , ed il laghetto delle danze realizzato a forma di violino, nel quale confluiscono i due rivoli dell’acqua Pazza e dell’acqua Savia.
IL DONO AGLI ITALIANI
La cittadella, la Prioria, e gli oggetti in essa contenuti, sono tutti testimoni silenti e al tempo stesso favolosi, della vita di D’Annunzio e del suo dichiarato amore per l’Italia. Come scrisse lo stesso poeta:
“…ogni oggetto da me scelto e raccolto nelle diverse età della mia vita fu sempre per me un modo di espressione, fu sempre per me un modo di rivelazione spirituale, come uno dei miei poemi, come uno dei miei drammi, come un qualunque mio atto politico o militare, come una qualunque mia testimonianza di diritta e invitta fede. Per ciò m’ardisco offrire al popolo italiano tutto quel che mi rimane”.
Richiamandomi alle parole di D’Annunzio, rinvenibili nell’Atto di donazione, desidero augurare all’Italia di tornare quanto prima in forze così da permettere a tutti di visitare, scoprire ed ammirare questo straordinario scrigno di tesori che ci è stato donato!
Credit foto, dall’alto: Augusto Rizza, Maria Teresa Zanoni, Marco Beck Peccoz (2).
Per ogni ulteriore informazione su apertura e visite: www.vittoriale.it
Maria Teresa Zanoni