Un fascino che seduce i buongustai e gourmet da secoli, un profumo inconfondibile, un’origine quasi da leggenda, il tartufo vive la sua magia proprio in questo periodo. Una magia che percorre come un brivido tutta l’Italia. La catena delle Dimore italiane Relax e Châteaux non poteva non omaggiare uno dei re incontrastati della tavola. Proprio in questo settimane sei dimore italiane invitano ad assaporare e a vivere l’esperienza unica del tartufo. Dal Piemonte scendendo giù per la Toscana e Umbria regno dell’inconfondibile tartufo nero.
Al Sorriso in Piemonte
Siamo ai piedi delle Alpi e vicino al lago d’Orta. Qui, in uno degli angoli più romantici della Pianura Padana, Luisa Marelli Valazza ha reso celebre questa dimora con uno stile culinario che presenta influenze piemontesi, mediterranee e internazionali unite per celebrare la montagna stessa. Qui è imperdibile la Patata all’uovo con Tartufo bianco d’Alba. Un’autentica leccornia a tre stelle come quelle della chef!
Antica Corona Reale a Cervere
I numeri talvolta parlano chiaro. 200 anni dedicati alla grande cucina, dal 1815 l’Antica Corona Reale non ha mai smesso di stupire e deliziare intere generazioni di buongustai. Una generazione di chef della quale oggi Gian Piero Vivaldi Grand Chef 2 stelle Michelin ha raccolto il testimone. Anche qui selezione di ricette con protagonista il tartufo bianco d’Alba. Punta di diamante della sua cucina è
L’Uovo in cocotte al Tartufo Bianco d’Alba.
Da Vittorio a Brusaporto
A pochi chilometri da Milano si trova l’elegantissima villa dei fratelli Cerea pluristellati. Il ristorante vanta ormai una solida tradizione come tappa per i gourmand italiani e stranieri. Il tartufo ha dato loro l’occasione per sfoggiare uno straordinario estro creativo. Non potete quindi non degustare il pregiato Gnocco Ripieno con Fonduta e Tartufo Bianco.
Arnolfo Ristorante a Colle Val d’Elsa Siena
Qui è il regno del Grand Chef Gaetano Trovato che, attraverso l’uso rigoroso di prodotti biologici, consacra i suoi piatti sull’altare del gusto più assoluto. Gusto al quale sono dedicati o menù autunnali del Ristorante che si fregia di due Stelle Michelin: in autunno la selezione “Territorio e Ricerca” delizia gli estimatori del gusto toscano e del pregiato tartufo bianco senese. Imperdibili le Mezzelune, Patate, Tartufo e Cipollotto.
Enoteca Pinchiorri a Firenze
Siamo in quello che fu il Regno dei Medici, il che vale a dire un territorio naturalmente vocato al Tuber Magnatum Pico (Tartufo bianco). L’Enoteca Pinchiorri da oltre quarant’anni promuove un menù saldamente ancorato alla stagionalità degli ingredienti. Ciò significa l’immancabile presenza del Tartufo qui declinato in autentiche prelibatezze, su tutti il Tortino croccante di patate e carciofi con Tartufo Bianco in cui il gusto del tartufo viene usato con delicatezza senza perciò occultare al palato la presenza degli altri ingredienti.
Palazzo Seneca a Norcia
Immancabile la cittadina umbra universalmente nota per essere la capitale del tartufo nero. Qui a Palazzo Seneca, storica dimora del XVI secolo, si offre agli amanti della ricerca del tartufo un’autentica “Truffle Experience” (esperienza/ricerca del tartufo) nei boschi che circondano Norcia e partecipando poi a lezioni di alta cucina. Poi, al Ristorante Vespasia, lo chef Emanuele Gazzella farà degustare ai suoi ospiti piatti dedicati al Tuber Uncinatum (questo il nome latino del tartufo nero). Su tutti le Tagliatelle fatte in casa al tartufo stile Vespasia (in alternativa Agnello sopravissano al tartufo).
Alfredo Verdicchio
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