
Dal vivo è un’altra cosa

il 12 gennaio al Teatro della Cooperativa di Milano ho assistito alla prima nazionale di e con Simonetta Guarino. Titolo della rappresentazione “ Memorie di una cicciona” ; resterà in scena fino al 23 gennaio.
Milano, Italia.
Guarino è comica non nuova alle cronache degli spettacoli. in ambito cinematografico con “In questo mondo di ladri”, del 2004, o “Le barzellette” del 2003 in ruolo come attrice solo per citare i più recenti; con Zelig in “Cinquanta sfumature di Gigio” o “Consigli d’amore” e la comicissima “Signora Gaia”ha regalato serate divertenti con un focus al femminile che la caratterizza.
L’incipit dello spettacolo “Memorie di una cicciona” è “Non sono io che voglio la panza…E’ la panza che vuole me: il mio tesoro”. Il comico, come il giullare alla corte del re, ha la possibilità di dire verità facendo ridere, eludendo l’offesa e la ritrosia ad affrontare tematiche scottanti, e la Guarino non si sottrae a questo buttandosi con coraggio ed una buona vena comica. Merita sicuramente la serata.
Riflettevo a fine rappresentazione su due considerazioni. La prima è che durante questi due anni di pandemia ho assistito a numerosi spettacoli comici al femminile al Teatro della Cooperativa e di questo volevo ringraziare Renato Sarti, direttore artistico, per l’opportunità che ha fornito di conoscere una faccia della comicità che trova difficoltà ad emergere. La seconda riguarda il condizionamento della gabbia mentale che la realtà covid ha regalato: con le dovute precauzioni lo spettacolo cui ho assistito mi ha portato socialità, condivisione e allegre risate e la Guarino, dal vivo, è tutt’altra cosa che in tv. Non meglio o peggio, solo diverso, soprattutto come emozione. Buon teatro a tutti e torniamo “dal vivo”…mai termine mi è sembrato così appropriato.
Photo Samuele Puppo
Pippo Biassoni
INFO
Teatro della Cooperativa
Via Hermada, 8 – 20162 Milano
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