Milano, Italia.
Continua a tappe forzate la marcia di avvicinamento al grande evento dell’Expo. Su questa via apre oggi i battenti una delle mostre più significative per Milano e la Lombardia Dai Visconti agli Sforza – Milano al centro d’Europa.
Coprodotta da Palazzo Reale e Skira Editore non nasconde le sue ambizioni fin dal titolo. Racchiudere, in unica grande esposizione, tutti i capolavori realizzati nel periodo d’oro lombardo.
I numeri della mostra danno la dimensione esatta del grande sforzo professionale e produttivo per realizzarla: 3 anni di lavori, 247 opere fornite da 124 enti prestatori diversi, (90 italiani e 34 stranieri).
Opere divise tra dipinti, sculture vetrate manoscritti miniature e oreficerie tutte del periodo che va dal primo ‘300 al ‘500 ovvero un periodo tra Medioevo e Rinascimento che comprende la signoria dei Visconti e poi quella degli Sforza nel quale Milano fu grande protagonista con modelli linguaggi e innovazioni estetiche contribuendo ad anticipare l’età della Rinascita.
Dai Visconti agli Sforza rappresenta quindi uno splendido biglietto da visita per tutti gli stranieri che verranno in occasione dell’Expo.
“Una mostra importante e affascinante al tempo stesso, che racconta il ruolo fondamentale che la cultura artistica lombarda ha avuto tra il Trecento e il Cinquecento quando in tutta Europa era sinonimo di qualità eccelsa e straordinari talenti” ha dichiarato l’assessore alla cultura Filippo del Corno.
Un progetto che racconta il contesto di quegli anni splendidi in cui a Milano lavorarono i più grandi protagonisti della storia dell’arte mondiale, da Giotto a Bramante fino al genio di Leonardo da Vinci lasciando nella città segni ancora vivi del loro talento innovatore. E infatti, non a caso questa mostra è una sorta di premessa artistica in vista di altre due mostre straordinarie che abiteranno Palazzo in quest’anno cosi importante: Leonardo da Vinci 1452-1519 e Giotto, l’Italia. Da Assisi a Milano. Due artisti che proprio a Milano hanno vissuto esperienze creative di grande importanza.
Tra le 247 opere i manoscritti Liber Pantheon del 1331 e soprattutto il Libro d’Or di Michelino da Avignone, della Morgan Library di New York, un prestito eccezionale, le splendide vetrate della Chiesa di Santa Maira Ma tris Domini di Bergamo e lo splendido Dittico di Francesco Zavattari che vede riunite per la prima volta le due tavole conservate a Praga e in Cile.
Info utili
La mostra durerà fino al 28 giugno 2015.
Orari
Lunedi 14.30-19.30. Martedì, mercoledì, venerdi e domenica 9.30-19.30. Giovedi e sabato 9.30-22.30. La biglietteria è aperta fino a un’ora e mezzo prima della chiusura.
Infoline: tel. 02.92 80 03 75
Alfredo Verdicchio
alfredo@agendaviaggi.com