
Corsica,“l’ Ile de Beauté”: dove mare, natura, montagna, storia, enogastronomia e tradizioni si incontrano per accogliere ogni tipo di turismo

Nuove scoperte all’interno dell’isola vi lasceranno senza fiato: cosa vedere ed assaporare, quali esperienze provare, tutti i profumi della Macchia Mediterranea e gli sport da praticare per immergersi nella natura 365 giorni all’anno.

Corsica, Francia.
La Corsica si divide esattamente a metà in due Dipartimenti: quello de L’Haute-Corse a Nord e la Corse-du-Sud al di sotto, nei quali, a loro volta, si distinguono altre 7 regioni più piccole: partendo da Nord, la prima che si incontra è la Regione di Bastia, nota per uno dei porti più trafficati dell’isola; a Nord-Est, invece, troviamo la Regione della Balagne e poco al di sotto la Corsica Occidentale; nella zona più interna la Corsica Centrale, sulla costa Ovest la Corsica Orientale, la Regione di Ajaccio ed infine la Corsica Meridionale ad estremo Sud.
Perchè quindi visitare la Corsica? Ci sarebbero migliaia di motivi diversi, a partire proprio dalle meravigliose ed ampie spiagge selvagge, che l’hanno resa famosa tra i turisti di tutta Europa e non solo, lì dove l’acqua cristallina si colora di mille tonalità di azzurro e la tranquillità regna sovrana lontano dai palazzi e dal traffico.
Cosa non perdersi assolutamente in Corsica
In realtà, però, ci sono molte altre ragioni che rendono quest’isola una meta perfetta per le vacanze durante tutto l’anno, alcune delle quali anche abbastanza inaspettate.
Lo scopo di questo articolo è proprio quello di aiutarvi a scoprire le meraviglie più nascoste de “l’Ile de Beauté”, dove il mare incontra la montagna a pochissimi chilometri di distanza e i sapori della tradizione eno-gastronomica si confondono con i profumi della macchia mediterranea che, insieme a laghi e riserve naturali, occupa la maggior parte del territorio, perfetto anche per intraprendere escursioni in auto, in moto, in bicicletta, a piedi e addirittura a dorso di un cavallo bianco in riva al mare al tramonto.
Le spiagge:
Iniziando quindi la presentazione delle meraviglie dell’isola proprio dalle sue spiagge, per quanto sia difficile scegliere, tra le più suggestive troviamo:
– Santa Giulia: questa spiaggia di sabbia fine e acqua bassa e turchese è una delle più visitate di tutta l’isola; la sua particolarità è quella di essere lunga più di 2 chilometri, permettendo quindi di trovare facilmente un angolino di tranquillità anche nelle giornate più affollate; non a caso si presta perfettamente sia allo svago in famiglia, che ad un pomeriggio di relax al sole. E’ inoltre una delle poche spiagge dell’isola che, pur mantenendo la propria natura “selvaggia” presenta ogni tipo di comfort: bar, noleggio barche, zone attrezzate, hotel e villaggi turistici a pochissima distanza;
– La Palombaggia: è una delle spiagge più paradisiache della Corsica; anch’essa, in cima alla classifica delle più note località balneari dell’isola, è abbastanza affollata, ma allo stesso tempo spaziosa e tranquilla. Si trova a Sud, nella cittadina di Porto Vecchio ed è raggiungibile a piedi da un parcheggio ampio e gratuito tramite un sentiero immerso nella natura; circondata infatti dal verde della macchia, la strada che condurrà alla baia vi inebrierà di profumi speziati, tra i quali spiccherà principalmente quello del Mirto, una pianta che nasce spontaneamente sulle coste affacciate sul Mar Mediterraneo, dove il clima è particolarmente mite. Nelle vicinanze si possono trovare ristoranti, alloggi e per fino attrezzature ed insegnanti professionisti di diving, per immergersi nel turchese più profondo, alla scoperta del vario mondo subacqueo che lo abita;
– La Rondinara: situata a soli 21 chilometri di distanza sia da Bonifacio che da Porto Vecchio, da questa spiaggia sarà facile raggiungere entrambe le località, considerate tra le più caratteristiche del sud dell’isola per la loro tradizione ancora fortemente genovese, i porti e le piccole vie del centro ricche di ristoranti tipici e accoglienti negozietti. Si tratta di una vera e propria caletta a forma di conchiglia; la strada che si deve percorrere per giungerci vi permetterà di godere di un panorama da sogno.
La Storia e le città d’arte:
Questa terra è incredibilmente ricca di storia, seppur alcuni segni che il tempo ha lasciato sull’isola non sono ampiamente noti ai turisti. Giusto per citarvi alcune delle ricchezze storiche della Corsica, partiamo dall’Antichità e i suoi Menhir, passando per le numerose invasioni che la colpirono nel Medioevo, oltre all’occupazione pisana e successivamente genovese, raggiungendo poi la “pagina corsa” più importante su tutti i libri di storia: la nascita e le imprese di Napoleone e terminando con i segni dei bombardamenti lasciati durante la Seconda Guerra Mondiale.
Dove possiamo allora ammirare i resti che la Storia ha lasciato in quest’isola di tradizioni?
Sparsi su tutto il territorio ci sono siti archeologici e storici come quello di Filitosa, risalente all’epoca del Neolitico, o quello dell’Altopiano di Cauria, dove si possono ammirare Menhir, Dolmen e i più locali “Renaghju” (Menhir posti in cerchio all’ombra di alcuni alberi) ed ancora ad Aléria, (nonché comune più orientale della Francia Metropolitana).
Per quanto riguarda i musei principali invece, non si può non citare il Museo Archeologico di Mariana (a Bastia) e la Casa Natale di Napoleone, completamente visitabile, o ancora il Musée Pascal Paoli (il più noto personaggio per la storia dell’indipendenza corsa, al quale è stata dedicata anche l’Università) a Morosaglia, contente alcuni dei reperti storici più importanti dell’isola durante le diverse epoche storiche appena citate.
La montagna:
In Corsica c’è davvero spazio per tutti i gusti, anche per gli amanti del freddo, delle lunghe passeggiate in primavera e delle alture.
Tra i monti più frequentati, tutti parte di riserve naturali, ci sono:
– Il Monte Cinto (“Monte Cintu” in Corso): che con i suoi 2706 metri di altezza è il monte più alto dell’isola; perfetto per la stagione invernale dello sci, si trova nel Dipartimento della Corsica Settentrionale, ma non è particolarmente adatto ai meno esperti;
– Il Monte Rotondo (o “Monte Ritondu in corso): il secondo per altezza (2622 s.lm.), si trova nel Dipartimento dell’Alta Corsica e regala una delle viste più mozzafiato del territorio, con sentieri panoramici adatti a tutti;
– e il Monte d’Oro: è la terza montagna per altezza della Corsica (2389 m). Situato in cima al Col de Vizzavona è perfettamente visibile dalla strada principale dell’isola che collega Bastia con Ajaccio ed anche esso è dotato di una stazione di sci.
La natura:
La Corsica ospita una infinita varietà di doni naturali, a partire da foreste, laghi, specie protette, stagni (i piu’ degni di nota sono lo Stagno di Urbino e lo Stagno di Palu), e cosi’ via. Su tutta la superficie dell’isola, infatti, si sviluppano ben 5 Riserve Naturali incredibili, dedicate principalmente alla protezione della flora e della fauna; in modo particolare, queste sono:
– le Isole Cerbicale: isolette disabitate facenti parte della città di Porto Vecchio;
– le Isole Lavezzi: nell’estremo Sud dell’isola, dove vi segnalo una delle più belle ed esclusive gite in barca di tutta l’isola durante la quale potrete anche assaporare la Boullabaisse, la tipica zuppa corsa a base di pesce e verdure miste;
– le Isole di Finocchiarola: a ridosso della costa nord-est di Cap Corse, nel comune di Rogliano, anch’esse sono disabitate e visitabili solo con una guida;
– Scandola: si trova nella parte centro-occidentale dell’isola e si tratta di un’ oasi marina protetta, accessibile solo dal mare attraverso alcune grotte e rocce frastagliate;
-e l’Étang de Biguglia: una grande laguna a sud di Bastia.
I prodotti tipici:
Terra di grande savoir-faire in fatto di eno-gastornomia, la Corsica, per quanto non sia un territorio espanso, presenta una gamma molto varia di prodotti tipici, per soddisfare anche i palati più esigenti. Il principale punto a favore risiede proprio nella fase iniziale, ovvero quella della produzione dei prodotti, la quale sembra essere rimasta ferma nel tempo. Gli abitanti dei villaggi corsi, soprattutto nelle fattorie o nelle zone maggiormente coltivate, si dedicano con grande amore alla lavorazione dei loro prodotti completamente a mano (o con i macchinari di una volta). Molte di queste fattorie sono visitabili e i proprietari saranno ben felici di accogliervi e mostrarvi dal vivo il loro lavoro. A questo proposito, per l’acquisto delle materie prime o dei prodotti tipici lavorati, potrete facilmente trovare piccoli mercati locali in ogni dove, dalle città più affollate ai paesini più caratteristici. Non ci resta dunque che elencarli.
Tra i prodotti locali più rinomati troviamo: il Brocciu (un formaggio ottenuto da un miscuglio di siero di latte e latte puro, mescolato e poi salato. Si può mangiare in due “varianti” diverse: fresco da dicembre a luglio e secco il resto dell’anno); l’olio di oliva (una delle ricchezze isolane principali), i salumi (come la Coppa o la Lonza), la carne di cinghiale e di vitello, la farina di castagna, le clementine, il pomelo, le nocciole e le mandorle, il miele aromatizzato e riconosciuto come DOC, frutto di una abbondante flora profumata e speziata appartenente alla Macchia Mediterranea, (come il miele al timo, al corbezzolo, al pregiato castagno, al mirto, ecc…prodotto da un’ape endemica), gli oli essenziali, e ancora le prugne, le mele, i cedri, i fichi e addirittura i kiwi.
Gli sport:
In quest’isola convivono pacificamente mare, montagna e foresta; questo permette al turista di poter provare esperienze sportive diversissime tra di loro, pur a poca distanza una dall’altra: partendo dai più classici sport acquatici come il diving, lo sci nautico, il wakeboard, lo snorkeling, la canoa e il kayak, nelle zone montane e più interne dell’isola, invece si prediligono le escursioni in montagna, lo sci, il trekking e il rafting; ma non solo, tra i boschi e le foreste, sono stati realizzati diversi parchi avventura nel pieno rispetto della natura. Tra questi citiamo: il Parco Avventura di Porto Vecchio (tra i più ampi ed attrezzati), il Tree Adventure Park Vizzavona, all’interno del paesino di Vivario (il più adatto anche ai piu’ piccoli a partire dai 3 anni) ed il Parco Avventura Corso Valdoniellu, dove si può trovare divertimento insieme a tutta la tradizione e l’accoglienza corsa tipica dei villaggi isolani.
In questi (e molti altri parchi avventura secondari dell’isola) si possono trovare zone riservate a tutta la famiglia: spazi dedicati ai bambini ed altri solo per adulti, adottando tutte le attrezzature del caso e le norme di sicurezza.
Non potrei mai dimenticare di elencare gli sport estremi per eccellenza, ovvero: il parapendio e il paracadutismo, ma anche i più praticati come la pesca, le gite in mare o in quad, le passeggiate a dorso d’asino o di pony, o ancora il catamarano, e la mountain bike, le vie ferrate cosi’ come la presenza di alcune scuole specializzate per il pilotaggio e le escursioni in moto.

Conclusioni
Per quanto questo articolo potrebbe andare avanti ancora per pagine e pagine, mi piace l’idea di concludere lasciandovi liberare l’immaginazione su tutto ciò che ancora potrete trovare e sperimentare in questa che i greci chiamano “Kalliste” (“la più bella”), e che sicuramente non finirà mai di sorprendere.
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