Iran.
Proporre un viaggio in Iran non è così scontato e potrebbe creare nel viaggiatore una comprensibile diffidenza iniziale. In genere, infatti, si parla di questo Paese per gli orrori della guerra, una pagina tanto triste quanto reale della sua storia. Ma l’Iran non è solo questo. Provando a guardare al di là del muro eretto nei confronti degli stranieri dal suo passato difficile e dalla discutibile politica sia interna che estera, si scopre che questa terra, culla di civiltà plurimillenarie, ha in realtà molto da offrire. Ecco il senso del tour proposto da TOAssociati: mostrare da vicino un altro volto di questo Paese, quello artistico e culturale. Anche se le donne dovranno farlo con il capo coperto.
“Se vuoi vedere il mondo, basta vedere Venezia e Isfahan”, dice un antico detto persiano. Ma prima, meritano una tappa anche le altre città imperiali, fondate più di duemila anni fa.
Nel visitarle, si rimane colpiti dalla predominanza del colore blu nelle moschee, sui monumenti islamici e i ponti di Isfahan, nelle piazze e sui palazzi di tutto il Paese. Meravigliosi e ricchissimi i musei della capitale Teheran e stupenda Rayen, la più suggestiva fra le città dell’Iran in mattoni di fango.
Il territorio iraniano è fatto di paesaggi dai contrasti netti, spazia dalle alte montagne, alle valli profonde, dalle ampie pianure ai deserti infiniti.
Foto dall’alto Persepoli, Kerman desert e Isfahan Piazza Iman.
Olivia Kubanski