Coccole di benessere alle Terme di Riolo

Coccole di benessere alle Terme di Riolo

Scritto da Sara Scattolini on . Postato in Alberghi e Spa, Beauty Travel

Andiamo alla scoperta di Riolo Terme, conosciuta da sempre come meta ideale per ritrovare il proprio benessere dove le sue acque terapeutiche e il fango sorgivo si fondono alla perfezione per rigenerare corpo e mente; un turismo termale che non conosce crisi e ci insegna che prendersi cura del proprio benessere deve essere parte integrante delle nostre vite a partire dalla più tenera età

Riolo Terme (RA), Italia.
Riolo Terme è un’incantevole cittadina dell’entroterra romagnolo, conosciuta come una delle migliori località termali per le sue acque terapeutiche e per il fango sorgivo che nasce dai vulcanetti di Bergullo nel Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola.

A Riolo si veniva già dal 1870 a fare le cure termali, in un territorio che negli anni ha mantenuto intatto l’incanto della natura come a voler proteggere e preservare l’enorme tesoro di cui dispone.

Lo stabilimento termale immerso nella natura

Lo stabilimento è circondato da un vastissimo parco secolare, dove non ci sono rumori né distrazioni, se non il canto delle cicale che, come una dolce ninna nanna, accompagna gli ospiti negli spostamenti tra una struttura all’altra.

Alle Terme di Riolo troviamo una vastità di strutture ed eccellenze, come un Poliambulatorio Specialistico, un Centro Orl con Reparto per l’infanzia, un Centro di Metodologie Naturali, un Centro Nuovo di Tecniche Riabilitative e un nuovissimo Centro Benessere con sauna e bagno turco.

La Piscina termale, inoltre, una delle più grandi in Italia, è dotata di oltre 40 idromassaggi dove godere dei benefici dell’acqua salsobromoiodica, oltre che di un percorso Kneipp utilizzato per riattivare la circolazione degli arti inferiori.

I tesori terapeutici delle Terme di Riolo

Le preziosissime risorse naturali sono le eccellenze di Riolo Terme e del suo centro termale. Un tempo si contavano circa una sessantina di sorgenti, ora le acque terapeutiche sono tre.

L’Acqua Breta, un’acqua di tipo solfureo, bicarbonato-solfato-alcalino-terroso, indicata nella cura delle malattie dell’apparato respiratorio, digerente e uro-genitale, oltre essere un’ottima alleata per prevenire l’invecchiamento.

L’Acqua Margherita, un’acqua salsobromoiodica con piccole quantità di idrogeno solforato, indicata per i disturbi dell’apparato digerente, come nei casi di colon irritabile o stitichezza cronica.

L’Acqua Vittoria, anch’essa salsobromoiodica e ricca di magnesio è particolarmente indicata invece per tutte le patologie dell’apparato uro-genitale.

Il protagonista delle terme: il fango sorgivo

Ma il protagonista indiscusso alle Terme di Riolo è il fango sorgivo che nasce dalle viscere della terra, nei vulcanetti di Bergullo per la precisione; è l’unico fango sorgivo dell’Emilia Romagna ed è già naturalmente miscelato all’acqua salsobromoiodica.

È un fango ricco di sostanze minerali argilloidi, e grazie al lungo tempo che trascorre a contatto con l’acqua termale gli consente di aumentare ulteriormente le sue proprietà terapeutiche e ottenere quindi risultati eccellenti per il benessere del corpo.

Il fango è indicato per combattere diverse patologie come l’osteoartrosi, le malattie dei vasi periferici, i postumi traumatici, ed è impiegato in numerosi trattamenti estetici come la fangoterapia, utile per drenare e combattere gli inestetismi della cellulite.

Ottime sono le linee di dermocosmesi ricche di fango naturale, studiate appositamente per prendersi cura del benessere e della bellezza attraverso il riequilibrio e la rigenerazione delle dinamiche cellulari.

Un’antica dimora liberty immersa nel verse

All’interno del centro termale troviamo il Grand Hotel Riolo Terme, un antico hotel 4° stelle, in stile liberty che conserva ancora oggi le tradizioni del passato, dal gusto elegante e raffinato per garantire un’accoglienza d’altri tempi.

È dotato di 65 camere dislocate tra il corpo centrale e le dependance, comodamente raggiungibili attraverso un tunnel di vetro appositamente studiato per ammirare la suggestiva cornice naturale che lo circonda.

Il servizio Ristorante, nel corpo centrale dell’Hotel offre menù ispirati alle erbe curative e della migliore tradizione romagnola, e un’eccellente carta di vini per degustare le delizie del territorio come l’Albana, un autoctono bianco della Romagna o il Sangiovese, tipico della zona.

Un ulteriore benessere che richiama l’oriente

Alle Terme di Riolo gli ospiti potranno beneficiare dei tanti servizi messi a disposizione dalla struttura per assicurare una vacanza totalmente incentrata sul benessere. Da quest’anno è possibile sperimentare una nuova pratica che viene dall’Oriente e più precisamente dalla medicina tradizionale cinese, il Qi gong.

Il Qi gong, le cui parole “Qi” significano “energia” o “spirito” e “gong” indicano “tecnica”, “abilità” o “lavoro”, può essere tradotto come “lavoro sull’energia” o “tecnica del respiro” e si pone l’obiettivo di curare e aumentare la propria energia interna attraverso i meridiani che scorrono lungo il corpo di ogni persona.

Questa disciplina è in grado di apportare una serie di benefici a livello psicofisico. Aiuta a sentirsi più vitali, e quindi più in salute, riduce lo stress e l’ansia grazie alle tecniche di respirazione e migliora la concentrazione e il riposo notturno grazie al potere di calmare la mente.

Il territorio circostante con i profumi del Giardino delle Erbe

Per completare una vacanza indimenticabile, consigliamo di ritagliarsi del tempo per visitare il territorio circostante che è ricco di borghi incantevoli come il paesino di Brisighella o di programmare una facile escursione al Parco Regionale Vena del Gesso Romagnola attraverso percorsi in mountain bike, o di nordic walk.

Rimanendo in tema benessere, suggeriamo inoltre, una visita al Giardino delle Erbe a pochi chilometri da Riolo Terme.

Il Giardino delle Erbe è stato inaugurato nel 1975 da Augusto Rinaldi Ceroni, con l’obiettivo di conservare e coltivare piante di interesse officinale ed aromatico. Si contano più di 480 specie di piante che trovano il loro impiego sia in cucina che nella medicina o nella cosmesi.

La particolarità di questo giardino è che si può liberamente visitare nelle ore del giorno adottando un comportamento basato sul buon senso e sul rispetto della natura.

il Direttore Sauro Biffi ci spiega l’importanza di preservare la cultura delle erbe aromatiche; i più fortunati avranno ricevuto gli insegnamenti dei propri nonni che avevano sempre una soluzione “naturale”, dai malanni di stagione ai fastidi di ogni tipo o i segreti delle nonne che riuscivano a enfatizzare i sapori dei loro piatti attraverso il giusto mix di erbe aromatiche.

Il secondo e terzo weekend di ottobre, qui si celebra la Festa dei frutti dimenticati, dove le aziende locali di Casola Valsenio espongono e vendono i loro frutti appunto “dimenticati” ma che un tempo erano protagonisti delle nostre tavole.

Una riscoperta quindi delle antiche tradizioni da abbinare ad una vacanza termale all’insegna del benessere per riconnettere mente e corpo circondati solo dal silenzio della natura.
Photo courtesy by Terme di Riolo

Per maggiori informazioni visitate il sito www.termediriolo.it o www.grandhoteltermeriolo.it

Sara Scattolini

Sara Scattolini

Marchigiana doc, nata e cresciuta in una piccola cittadina che affaccia sul mare, elemento indispensabile per la sua crescita, il porto sicuro dove rifugiarsi per ritrovare attimi di serenità. Curiosa per natura e appassionata di fotografia, le piace pensare che c’è sempre del bello da scoprire dietro l’angolo e magari immortalare quel ricordo per catturare l’emozione vissuta. L’amore per i viaggi resta la sua più grande passione, nata fin da piccola quando con la famiglia trascorreva le vacanze estive in campeggio in mezzo alla natura e si è consolidata negli anni delle superiori quando nel percorso formativo turistico progettava itinerari in giro per il mondo per clienti virtuali. Ispirandosi al Dalai Lama, uno dei suoi principi chiave è “una volta l’anno, vai in un posto dove non sei mai stato prima”, che non significa necessariamente prendere un aereo e attraversare l’oceano: ammirare un tramonto da mille sfumature seduti su una spiaggia di ciottoli bianchi vicino casa sa emozionare quanto un safari in Kenya o una notte nel deserto di Dubai, basta solamente riscoprire la vera essenza del viaggiatore.