Claudio Borghi in mostra alla Cappella Espiatoria di Monza

Claudio Borghi in mostra alla Cappella Espiatoria di Monza

Scritto da Elena Borravicchio on . Postato in Cultura

Domandarono a Confucio: «Dove cominceresti se dovessi governare il popolo?». «Migliorerei l’uso del linguaggio», rispose. «Ma non c’entra con la nostra domanda – dissero – che significa migliorare l’uso del linguaggio?». E Confucio rispose: «Se il linguaggio non è preciso, ciò che si dice non è ciò che si pensa; e se ciò che si dice non è ciò che si pensa, le opere non si realizzano; ma se non si realizzano le opere, non progredirà né morale né arte; e se arte e morale non progrediscono, la giustizia non sarà giusta, la nazione non conoscerà il fondamento su cui si fonda e il fine a cui tende. Perciò non si tolleri alcun arbitrio nelle parole. Ecco il problema primo e fondamentale».

Monza. Italia.
In Lontananza”, presso la Cappella Espiatoria di Monza, in via Matteo Da Campione 7, dal 14 maggio al 14 settembre, è la suggestiva esposizione di sculture di Claudio Borghi, nel centenario della nascita di Italo Calvino. Come il celebre autore delle Città Invisibili, anche Borghi delinea profili urbani da notare in lontananza, da cui farsi incuriosire e interrogare. La bellissima cappella, nota ai più come il monumento commemorativo dell’assassinio di Umberto I, realizzato per volontà del figlio Vittorio Emanuele da Giuseppe Sacconi, il più importante scultore dell’epoca (già autore dell’altare della patria di Roma), non è realmente conosciuta, magari non è mai stata visitata nei suoi mosaici ispirati all’arte bizantina, nella sua cripta immersa nella penombra per via delle finestre in alabastro o del suo bel giardino dove è assai piacevole sedersi a guardare le nuvole.

Il centenario di Italo Calvino

L’idea di mettere in dialogo Borghi e Calvino in un luogo storico così importante è nata da Leo Galleries e dalla Direzione regionale dei musei della Lombardia. “Forse non tutti sanno che la Direzione regionale musei Lombardia gestisce 13 musei, non solo a Milano, ma a Lecco, a Brescia, fino alla Val Brembana e alla Valmalenco – spiega Giovanna Brambilla, storica dell’arte e responsabile dei progetti territoriali e di audience develpoment presso la Direzione regionale musei Lombardia – Il filo conduttore delle attività di quest’anno è il centenario della nascita di Italo Calvino. In Calvino sono intrecciati sempre il dato della scrittura e il dato visivo, così in Borghi, che infatti pubblicherà con Mimesis un libro, senza immagini, sulla scultura: Borghi sa plasmare l’oggetto ma anche il pensiero”, e aggiunge: “Amo questo monumento che è anche fisicamente ferito: le pietre sgretolate sono coperte da garze di protezione a vista. Incarna bene l’ideale de Le città invisibili, le Città in cielo, di Calvino. “Monumento” viene dal latino “monere”, luogo che rimane, luogo che racconta: ogni elemento che arriva qua dentro deve rispettare ma deve anche accendere. Perché è qua? Con cosa è in dialogo?”.

Contaminare i luoghi storici

L’allestimento, curato da Giulia Camozzi, segue questa ispirazione: i piccoli parallelepipedi, simili a libri, sono sull’altare a simbolico richiamo della Scrittura; l’icona senza volto a simbolico richiamo dell’icona di Umberto I, le sculture all’aperto “nascono” dalla terra a indicare che da un luogo della memoria ferita può ancora germogliare qualcosa di buono, il bellissimo crocifisso in metallo è posto sotto la croce a soffitto nel centro della cripta. “Ogni volta che l’arte esce dalle gallerie e va nei luoghi della città è più chiaro il suo senso –  commenta Daniela Porta, gallerista di Leo Galleries, mentre visitiamo la mostra – È molto bello lavorare con Giovanna Brambilla e Giusy Di Gangi (Direttore Museo di Palazzo Besta a Teglio e Direttore Museo della Cappella Espiatoria a Monza, ndr): quando si tratta di contaminare un luogo storico come questo la cosa più facile sarebbe trincerarsi dietro la burocrazia invece loro anziché innalzare muri li abbattano. C’è molta intesa intellettuale”.

INFO

Giorni e orari di apertura:

mar-mer-gio-dom 9-13.30 / ven-sab 9-18.30

Il 19 maggio (alle 15.30) e il 20 maggio (alle 10.30) la visita alla Cappella Espiatoria sarà associata a una conversazione con uno psichiatra e psicoterapeuta, legata alla Giornata Internazionale dei Musei, dedicata quest’anno al benessere, con particolare attenzione alla salute mentale, strettamente connessa alla “cultura dello stare bene” che trova nei musei un luogo privilegiato di realizzazione. Prenotazione consigliata: drm-lom.cappellaespiatoria@cultura.gov.it

Foto Elena Borravicchio


Elena Borravicchio

Torinese di nascita e monzese di adozione, avendo vissuto, nel mezzo, un pezzo di vita a Milano e uno ad Abu Dhabi, prende la vita con filosofia, come la sua laurea. Appassionata di sociale, educazione, teatro, danza e viaggi, non esce mai di casa senza penna e taccuino e pensa di non aver vissuto fino in fondo un’emozione se prima non l’ha trasferita sulla carta. Circondata di amici monzesi, ma soprattutto stranieri, si dedica con gioia alla sua famiglia e al mestiere di freelance.