CIBO, VINO E ARTE: CONNUBIO "EXTRAORDINARY"

CIBO, VINO E ARTE: CONNUBIO “EXTRAORDINARY”

Scritto da Chiara Vannini on . Postato in Appuntamenti, Food&Drink

Venezia, Italia.
La quinta edizione di Extraordinary Food&wine’ in Venice“, dedicato alla presentazione di alcune fra le eccellenze dell’enogastronomia nazionale e che vede coinvolti produttori e operatori del settore, si terrà nei giorni 18 e 19 settembre dalle ore 11 alle ore 18 nelle “ Sale del Ridotto”, che un tempo ospitarono il primo casinò al mondo, all’interno dello storico hotel ” Monaco & Gran Canal”, situato nei pressi di Piazza San Marco, a pochi passi dalla sua basilica e da Palazzo Ducale.

Il fondatore

Si chiama Fausto Brozzi: architetto e designer poliedrico, alla Bocconi, è stato uno dei cinquanta fotografi più importanti al mondo e, da quindici anni, dirige una collana editoriale collaterale alla Biennale di Venezia. Nel tempo, grazie alla sua profonda passione per la città, promotore dell’arte in tutte le sue forme e già probabilmente precursore del forte sviluppo che l’enogastronomia veneta avrebbe avuto ( confermata anche dalla attuale presenza, nella città delle gondole, di nomi importanti che stanno portando la cucina italiana ad alti livelli) , ha avuto la geniale idea di fondere questa eccellenza ad un’altra, rappresentata dall’arte di Venezia, che ha ispirato tanti pittori e poeti dell’epoca rinascimentale.

La famiglia Brozzi non è sconosciuta al mondo del cibo: nonno Brozzi, infatti, è fondatore dell’omomima azienda che produce, ancora oggi, culatelli, anzi, ‘culatelli sopraffini ‘ come il poeta vate – Gabriele d’Annunzio – li definì in una famosa lettera, gelosamente custodita, e che dedicò all’amico, nel descrivere le emozioni che provò nel mangiare le fette di uno degli insaccati più famosi e originari della pianura padana : ” Un così bello e potente raggio di arte vera”.

Le conoscenze in ambito di marketing aziendale che l’architetto Brozzi ha sviluppato nel tempo non solo nella sua azienda, lo hanno portato ad essere l’ ‘ art director’ nella creazione di sinergie importanti nella divulgazione del buono e dell’eccellente del cibo italiano in giro per il mondo, nel tentativo ben riuscito di far dialogare produttori e consumatori, anche appartenenti a culture diverse.

Che cos’è ” Extraordinary food&wine”

Per Fausto Brozzi nulla è lasciato al caso e tutto deve procedere secondo un ordine di eleganza, di bontà e di stupore, per ciò che si mangia, si beve o che semplicemente si osserva.

Lo straordinario, ad esempio, in ciò che si gusta, è esaltato dall’esclamazione mai banale e che fa brillare gli occhi ad ogni età ” Che buono ! ” : la bontà di un cibo o di un vino è fortemente legato all’imprinting che questo lascia nel tempo, nel ricordare e nel collegare certi piatti inseriti in determinati contesti e, soprattutto, preparati dalla mano di chef che, per le loro esperienze gastronomiche, creano magie emozionali scaturite dalla commistione fra sapori, profumi e intensità.

Anche quest’anno, chef del calibro di Igles Corelli, maestro indiscusso della ristorazione italiana e volto noto di Gambero Rosso Channel e che dal 2010 inizia a descrivere la propria cucina come una Cucina Garibaldina in grado di unire i percorsi gastronomici e le tradizioni dell’intera Italia; e di Bruno Cingolani, lo “chef della natura langarola” , capace di esaltare in ogni suo piatti i sapori genuini dei terreni e delle terre piemontesi, tutto ciò che si potrà degustare sarà a pieno titolo un racconto del cibo a tutto tondo, con l’obiettivo principe nel valorizzare la storia dei produttori degli ingredienti che compongono la proposta gastronomica.

Lo straordinario è insito anche negli ambienti che incorniciano il buono: ed è così che l’Hotel Monaco Grand Canal, che ospita la manifestazione, appare come il cuore pulsante che racconta la Venezia antica dei dogi e che, affacciandosi direttamente sulle acque della città, riflette la luce, l’archittetura sontuosa e l’eleganza senza tempo di questo gioiello storico e artistico.

Chiara Vannini

Nata a Torino, ma di origini cosmopolite suddivise fra la Puglia e addirittura la Grecia. Ovunque mi trovi, assorbo il bello e il buono di ciò che mi circonda e cerco di farne un racconto, gastronomico, culturale e umano. Mi sono occupata a lungo di politica locale, di assicurazioni e di sviluppo di relazioni commerciali negli ambienti dell’eno gastronomia Attualmente scrivo per Travel Eat, Identità golose e il Torinese. Ex atleta agonista, attualmente mi tengo in forma per smaltire i pranzi e le cene stampa. Il piatto preferito? quello dove solo a sentirne il profumo, mi ricorda qualcosa o qualcuno.