CACERES: DOVE STORIA E GUSTO SI FONDONO INSIEME

Scritto da Alfredo Verdicchio on . Postato in Appuntamenti, Destinazioni

E’ Càceres situata nella cuore della regione Estremadura ad essere stata eletta Capitale Spagnola della Gastronomia per il 2015.
La città ha così raccolto il timone di Vitoria capitale per il 2014 e ha avuto la meglio su altre città in lizza come Cartagena, Huesca, Lugo e Valencia.
La “Ciudad Monumental de Càceres” (citta monumentale), che è anche sede dell’Università dell’Estremadura, nel 1986 ha ricevuto il prestigioso riconoscimento dall’Unesco come Città Patrimonio dell’Europa e ha anche, secondo il Consiglio europeo, il primo patrimonio artistico e monumentale di tutta la penisola iberica per quanto riguarda la sua conservazione ed è il terzo in Europa dopo Praga e Tallin.Oltre al suo straordinario patrimonio archeologico perfettamente conservato, Caceres vanta anche una notevolissima attività culturale piena di eventi e iniziative come  il Festival del Teatro Classico, le esposizioni del Centro delle Arti visuali Helga de Avear, il Festival Womad (un acronimo che sta per WORLD OF MUSIC ARTS AND DANCE) che tra l’altro è in cartellone dal 7 al 10 maggio prossimi. Tutto ciò senza dimenticare ovviamente la celebrazione della Settimana Santa, dichiarata Festa di Interesse nazionale.

Dopo la storia e la cultura l’altra eccellenza di questa città è la sua cucina. Parliamo di prelibatezze dovute a prodotti locali di altissima qualità come il celeberrimo Jamon Iberico, i formaggi, la paprika, le ciliegie, l’olio d’oliva e tanti altri prodotti. La storia di questa città cosi intensa non poteva non espandersi e influenzarne la cucina che ci propone ricette che sono il risultato di una formidabile fusion, per usare un termine moderno, di culture gastronomiche. Influssi arabi, romani mixati alla cucina spagnola che a sua volta risente delle influenze culinarie del vicino PortogalloUna gastronomia  intensa mediterranea e mai noiosa che si può scoprire all’interno dei numerosi locali e ristoranti di Plaza Mayor o Plaza de San Juan ma anche nelle varie Taperie.

8 DOP e 2 IGP
Caceres può fregiarsi di ben otto Denominazioni di origine Protetta (DOP): il prosciutto Dehesa de Extremadura, i formaggi Torta del Casar e Ibores, l’olio Manzanilla Cacerena, la paprika de la Vera, la ciliegia del Jerte, il miele Villuerca-Ibores, e il vino Ribera del Guadiana
E anche due Indicazioni Geografiche Protette (IGP): l’agnello (CorderEx) e il vitello Extremadura

Per celebrare la nomina a Capitale Spagnola della Gastronomia per il 2015 la città ha programmato numerosi eventi ed iniziative, al fine di rendere non solo Cáceres, ma l’intera Estremadura, destinazioni di interesse turistico e gastronomico. Tra i vari eventi, l’elezione di una Denominazione di Origine Protetta per ogni mese, a cui i migliori cuochi della regione renderanno omaggio attraverso varie iniziative. Ecco i più significativi

MAGGIO
-Mostra dell’Agrolimentare e dell’Artigianato
-Festival WOMAD
-Festa di San Fernando

GIUGNO
-Raccolta delle ciliegie

LUGLIO
-Festival del Teatro Classico di Mérida

AGOSTO
-Festa della Paprika “de la Vera”
-Festival del Teatro classico di Alcantara

SETTEMBRE
-Giornate della gastronomia ebraica
-Giornata dell’Estremadura

OTTOBRE
-Tapeando con arte (festa della Tapa)
-Mese della caccia

NOVEMBRE
-Extremabio (fiera di prodotti biologici)
-Mercato medievale delle tre culture
-Giornata della cucina conventuale

DICEMBRE
-Fiera del dolce conventuale
-Giornate del Jamon iberico

Alfredo Verdicchio
alfredo@agendaviaggi.com

Alfredo Verdicchio

Convinto che, come diceva John Lennon «La vita è ciò che ti succede mentre sei impegnato a fare altri progetti» Alfredo Verdicchio, romano, ma ormai milanese d’adozione, è un giornalista professionista con una vasta esperienza che lo ha visto anche dirigere alcuni giornali per ragazzi. Si è occupato di musica, cinema e televisione. E’ amante della buona cucina e della “sana lentezza”. Il viaggio per lui non si misura in termini di chilometri percorsi, magari in sella alla sua passione: un Harley rossa, ma in termini di sensazioni provate, di esperienze vissute, come ad esempio degustando un piatto particolare e scoprirne la storia, o magari centellinando un buon vino, oppure cogliere un nuovo aspetto della propria città. Perché tutto, alla fine, diventa viaggio a partire dalla nostra vita…