Barovier&Toso: il progetto Multipl* Serial Attitude in scena alla Milan Design Week 2023

Barovier&Toso: il progetto Multipl* Serial Attitude in scena alla Milan Design Week 2023

Scritto da Alessandra Chianese on . Postato in Appuntamenti, Spazi & Natura

LA TRADIZIONE RIVIVE ATTRAVERSO UN POTENTE SPIRITO INNOVATIVO, PRONTA A GUIDARE E ISPIRARE L’ARTE DEL VETRO VERSO NUOVE FORME E NUOVI MODI DI INTERPRETARE IL PRODOTTO NELLO SPAZIO: IL MULTIPLO DIVENTA PER BAROVIER&TOSO LA CHIAVE PER COSTRUIRE NUOVE VISIONI. L’AZIENDA È STATA PROTAGONISTA DELLA DESIGN WEEK MILANESE, ANDATA IN SCENA DAL 18 AL 23 APRILE, SIA AL FUORISALONE CHE NEGLI SPAZI DESTINATI A EUROLUCE.

Milano, Italia.
La Design Week milanese 2023 ha visto quest’anno Barovier&Toso molto coinvolta e presente. Euroluce è stato il palcoscenico perfetto per presentare le nuove collezioni, l’evento principe della settimana, polo d’attrazione per un vasto pubblico internazionale. Le altre iniziative si sono svolte nel cuore della città, nel pieno fermento del Fuorisalone, in tre contesti di indiscutibile fascino, dove Barovier&Toso continua a far sentire la sua voce. 

Fil rouge di queste iniziative è il progetto Multipl*, Serial Attitude, che vuole raccontare la capacità dell’azienda di sviluppare il tema della serialità, su scale diverse, andando dal micro al macro. 

Reiterazione di un modulo base come genesi del prodotto 

Le cinque collezioni che Barovier&Toso ha presentato in anteprima ad Euroluce hanno una matrice progettuale comune, che risponde alle logiche della serialità. Punto di partenza è un modulo, un oggetto in cristallo veneziano plasmato artigianalmente. In fase di sviluppo del prodotto, il modulo o i moduli sono studiati per essere replicati e accostati tra loro, secondo geometrie mai banali, ma facilmente leggibili. Questo ritmo conquista per la sua immediatezza espressiva, che lascia al cristallo la libertà di mostrare la sua purezza e la sua preziosa manifattura. 

Serialità come paradigma compositivo 

Serial Attitude per Barovier&Toso significa anche considerare il prodotto in quanto modulo di per sé, capace di dar vita a installazioni seriali, cluster che enfatizzano la collezione. In questo caso, il multiplo crea una cassa di risonanza sorprendente. Le possibilità sono molteplici e danno l’opportunità a progettisti ed interior designer di trovare commistioni uniche tra la luce, l’architettura degli spazi e la componente decorativa delle creazioni Barovier&Toso. Più o meno eclettiche e scenografiche, queste configurazioni possono valorizzare qualsiasi ambiente, domestico e non. 

Progetti interamente bespoke 

Terza declinazione del tema della serialità è quella delle installazioni su misura, create in modo altamente personalizzato, sulla base di specifiche esigenze. Si tratta di progetti decorativi e tecnologici creati ad hoc, “architetture” di luce e cristallo veneziano in grado di stupire ed emozionare con la loro personalità. Sono soluzioni che rispecchiano tutto il know-how dell’azienda ed esaltano al massimo le competenze dei maestri vetrai e del team interno di progettisti, che si occupa anche di immaginare e realizzare compositi e mutevoli scenari luminosi. 

Euroluce: Il progetto espositivo firmato Vandersandestudio a Rho Fiera

Completamente inedito quest’anno il layout interno dei padiglioni, a forma di anello irregolare. Barovier&Toso ha occupato una posizione privilegiata con uno stand trapezoidale di 430mq, con 3 fronti. Il progetto, curato da Vandersandestudio, ha rimandi all’architettura brutalista proponendo un netto contrasto sensoriale tra la matericità delle pareti e la fluidità del vetro

L’esposizione è stata guidata da un percorso preciso, attraverso setti intonacati in un colore chiaro, caratterizzati da una texture ruvida e grezza. Il pavimento è stato interamente rivestito in moquette color muschio, rivestimento che sale verticalmente costruendo volumi che fanno da mensole e da base di supporto per lampade da tavolo e complementi di styling. 

L’installazione Empire

Come l’antro di una grotta di ghiaccio, dall’alto scendono volumi frastagliati di cristallo: sono tubi a sezione quadrata lavorati a corteccia che restituiscono la sensazione del ghiaccio. Disposti in modo irregolare, spezzano lo sguardo e ingannano la percezione dello spazio. Una volta dentro, il racconto assume note molto diverse e la stessa collezione è presentata attraverso un contesto più tradizionale. All’interno di una parete retroilluminata campeggia l’immagine di una architettura minimalista, come sfondo di una lampada a sospensione Empire. Il dialogo tra installazione e prodotto a catalogo gioca con la percezione della realtà, suggerisce visioni, funge da ispirazione. Questo stesso concetto è riproposto lungo il percorso e mette in luce la versatilità delle collezioni Barovier&Toso, interpretabili in modo plurimo. 

La collezione Clepsydra

Un sinuoso corridoio conduce alla scoperta di Clepsydra, nuova collezione che nasce come rivisitazione di disegni degli anni ‘60, ripresi dallo storico archivio Barovier&Toso. Anche in questo caso, l’allestimento propone il prodotto a catalogo e un’installazione creata per l’occasione, decisamente fuori dal comune: il modulo base in cristallo veneziano, a forma di clessidra, moltiplicato in altezza e in modo radiale, si fa colonna, lunga oltre tre metri, diventando elemento architettonico che punteggia verticalmente lo spazio. L’installazione composta da cinque colonne viene così a definire dei fasci di luce di grande impatto, che mettono in risalto la superficie rigata dei singoli elementi, realizzati rigorosamente in modo artigianale.

Opéra, Vallonné, Metropolis e Grace

Opéra, Vallonné, Metropolis e Grace, nate in casa Barovier&Toso nell’ultimo biennio, trovano ampia rappresentazione nello stand e per la prima volta vengono presentate al pubblico di Euroluce, insieme a iconici bestsellers, come il lampadario Venezia 1295, il lampadario Rosati, la lampada da tavolo Camparino, ed il lampadario longseller Amsterdam. La modalità espositiva declina ancora il tema della serialità, utilizzando questi prodotti come moduli, ripetuti e accostati tra loro a formare delle installazioni. 

La collezione Germogli

Punto focale dello stand è la zona lounge centrale, configurata in modo molto accogliente e scenografico. Una grande parete semicircolare rivestita in legno fa da contrappunto ad un’imponente installazione che vede Germogli esprimersi in tutta la sua magnificenza

L’idea di multiplo trova massimo compimento e si ispira, in questo caso, alla natura. Una cascata di canne luminose, avvolte da foglie rampicanti, in cristallo veneziano, domina la scena calamitando l’attenzione. Le fonti luminose riecheggiano con un effetto volutamente ridondante, che crea una moltitudine di scintilli e riflessi. Creatività, ingegno ed arte si fondono, dando corpo ad un’atmosfera magica. Anche in questo caso, l’installazione è chiamata a dialogare con le sospensioni, nella versione a catalogo, un confronto che mette in luce le innumerevoli potenzialità della collezione Germogli

La sospensione Punk

Lungo il percorso, un ambiente più circoscritto ospita invece la sospensione Punk, disegnata per Barovier&Toso da Roberto Lazzeroni. Poetica, ironica, al tempo stesso rigorosa, anche Punk ruota intorno al concetto di multiplo, presenza scandita in modo netto da rapporti proporzionali forti e da accostamenti che non ne nascondono la struttura, come in altri casi. 

La nuova collezione Campanula

Per presentare, infine, la nuova collezione Campanula, nata in collaborazione con il duo di designer García Cumini, Vandersandestudio ha pensato di mettere in risalto la sua incredibile varietà di configurazioni. Sono ben otto, infatti, le versioni a catalogo, che alternano moduli e texture. Ciascuna di esse è stata presente ad Euroluce ed è immediatamente confrontabile con le altre, messe tutte in fila ad illuminare il lunghissimo tavolo riunioni in rosso laccato. Tante gambe, che si intervallano come steli sottili, sono sormontate da una fila ordinata di campanule, fiori che gentilmente si trasformano in sofisticati oggetti di design, opere luminose dalla bellezza ipnotica. 

Barovier&Toso Showroom in Via Durini 5 a Milano 

Lo showroom di Via Durini dedica le sue vetrine alla nuova collezione Campanula, con un allestimento che porta la firma di Vandersandestudio. Come fiori fluttuanti, le creazioni disegnate da García Cumini sono sospese ad altezze diverse, vicine, in uno stretto rapporto di relazione reciproca. Emerge la natura modulare della collezione, il suo carattere cinetico, la gentilezza sottesa alla sua progettazione.

Il concetto di multiplo qui è sintesi di un profondo rispetto nei confronti della tradizione, delle antiche lavorazioni, del know-how dell’azienda. È una sintesi che supera l’idea di lampadario classico a bracci e di classica rappresentazione decorativa del fiore, per giungere ad una elaborazione moderna dell’archetipo floreale. L’allestimento mette in risalto questa cura, che attinge al mondo vegetale e alla spontaneità della natura stessa, fonte di infinita eleganza e verità. 

Nella vetrina di sinistra un giardino ricco di fiori multicolore, alti e slanciati. All’interno di questa rappresentazione naturalistica, e anche un po’ romantica nel suo essere imperfetta, una serie di lampade Campanula si fondono con l’ambiente, con colori neutri e accenni verdi. Un unico elemento d’arredo, una poltrona vintage, rappresenta concettualmente la tradizione, armoniosa presenza in dialogo con la contemporaneità della nuova collezione. 

Nella vetrina di destra, invece, il prodotto è inserito in un contesto più realistico, che richiama elementi abitativi, suggerendo una sua collocazione negli ambienti della quotidianità. 

Nuovi cataloghi

Aggiornato nel 2022, Il Workbook viene oggi completato dall’Addendum, volume che si pone come sua appendice e che ne riprende in toto l’impostazione. Al suo interno, le nuove collezioni Barovier&Toso 2023: Campanula, Clepsydra, Empire, Germogli, Punk. Implementato e ristampato invece il Book, che include ora le nuove collezioni lanciate negli ultimi tre anni, incluse le novità Euroluce 2023, presentate attraverso inedite foto ambientate. Il volume raccoglie sia prodotti da catalogo che progetti bespoke, in una dinamica alternanza. 

INFO

Per ulteriori informazioni e scoprire quest’incredibile collezione, consultare www.barovier.com/it

Alessandra Chianese

Nata e vissuta in provincia di Napoli, è da sempre appassionata di arte, di cultura, di moda e del buon cibo italiano. Giornalista, fin da piccola mostra un costante interesse per l’attualità e la politica, determinanti nella sua scelta di vita professionale. Amante delle lingue, adora viaggiare, scoprire nuovi posti e allargare i propri orizzonti. La frase che più la rispecchia è un passo scritto dal grande poeta Dante: “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”.