Barbados Tourism Marketing Inc, in occasione Giornata Mondiale degli Oceani, vuole sottolineare l’impegno per la conservazione dei suoi oceani e celebra la vivacità della vita marina, come il costante supporto che li vede protagonisti nel preservare i preziosi ecosistemi oceanici
Barbados.
Un appuntamento speciale
L’8 giugno, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, Barbados invita tutti gli amanti del mare e delle creature marine a celebrare questa giornata speciale e a immergersi nel “Barbados Blues” per scoprire la meraviglia del suo mondo sottomarino.
Circondata dall’Oceano Atlantico da un lato e dal celebre Mar dei Caraibi dall’altro, Barbados è la più orientale delle isole caraibiche e, grazie alla combinazione unica di paesaggi terrestri e ricchezze sottomarine, è una delle isole più affascinanti da visitare.
L’attento recupero di alcune specie in via di estinzione
La sua barriera corallina, a circa un miglio al largo dalla costa sud, ospita un’ampia varietà di animali marini: murene e razze manta, ma anche oltre 500 specie di pesci, come i pesci-angelo, i pesci-farfalla e i pesci-rana. E ovviamente le tartarughe, protagoniste dei mari di Barbados, tra cui due delle specie più rare al mondo, la tartaruga Hawksbill e le Tartarughe Liuto: questi animali vengono fortemente protetti e attualmente esiste un divieto di caccia alle tartarughe per consentire il recupero della popolazione di queste specie in via di estinzione.
Il Barbados Tourism Marketing Inc. è orgoglioso di sottolineare il costante l’impegno dell’isola nella conservazione dell’ambiente marino e nelle pratiche di turismo sostenibile che proteggono e preservano i preziosi ecosistemi oceanici.
Le iniziative per la protezione dell’ambiente marino
La University of the West Indies da oltre 25 anni è impegnata nel Barbados Sea Turtle Project, un progetto nato per la conservazione delle specie di tartarughe marine a rischio di estinzione che vivono e nidificano sull’isola: attraverso la ricerca, l’educazione e la sensibilizzazione della popolazione e del pubblico, nonché il monitoraggio delle femmine nidificanti, dei giovani e dei piccoli, si pone l’obiettivo di riportare le popolazioni locali di tartarughe marine a livelli sostenibili, in modo che possano svolgere pienamente il loro ruolo ecologico nell’ecosistema marino.
Una delle priorità dissuadere gli aspiranti bracconieri
Sono molte le attività messe in atto per la salvaguardia delle tartarughe, come il pattugliamento delle spiagge scelte dalle tartarughe per la nidificazione, che vengono monitorate ogni notte durante la stagione di cova, misurando e contrassegnando le femmine che nidificano e registrando le posizioni dei nidi, raccogliendo così le informazioni necessarie per verificare l’effettivo recupero delle popolazioni di tartarughe e se risulta utile per dissuadere gli aspiranti bracconieri.
Il Barbados Sea Turtle Project, inoltre, ha attivato una linea telefonica diretta, attiva 24 ore su 24 sia per barbadiani sia per turisti, per monitorare gli avvistamenti e gestire le emergenze: una volta ricevuta la segnalazione – di una nidificazione o una cova, di un nido minacciato dall’alta marea o di cuccioli disorientati dalle luci –, il personale addestrato si attiverà per verificare la situazione in prima persona o fornirà telefonicamente le indicazioni sulle procedure da seguire.
Anche i turisti possono essere protagonisti
Il Coastal Zone Management Unit (Unità di Gestione delle Zone Costiere – CZMU), invece, istituito come unità del Governo nel 1996, mira a sviluppare e implementare una politica nazionale di gestione integrata delle zone costiere a rischio, con l’obiettivo di salvaguardare la costa e l’ambiente marino dell’isola, creare un luogo in cui l’attività economica e l’uso delle risorse siano sostenibili, resistenti ai rischi e adattabili ai cambiamenti climatici e in cui l’ambiente naturale sia protetto e valorizzato per mantenere il suo posto nel patrimonio e nell’economia barbadiana.
Per raggiungere questi obiettivi sono state avviate diverse iniziative, come il Programma di conservazione costiera di Barbados (1996-98) e il Programma per le infrastrutture costiere (2002-2009), che comprendeva diversi progetti per il miglioramento di alcune delle spiagge e del lungomare da Rockley a Coconut Court.
Anche i turisti possono contribuire direttamente alla salvaguardia dell’ambiente marino di Barbados attraverso diverse iniziative:
Barbados Sea Turtle Project: i visitatori possono partecipare alla conta dei nidi di tartarughe marine sulla costa orientale, camminando per 7 km lungo la spiaggia da aprile a giugno. Questo progetto, gestito dalla University of the West Indies, è dedicato alla conservazione delle tartarughe marine a rischio di estinzione. Per maggiori informazioni, visitare il sito del Barbados Sea Turtle Project
Barbados Blue Scuba Diving: questa struttura offre corsi e attività di immersione ed escursioni subacquee, con un forte impegno per la conservazione dell’ambiente marino. Il team di Barbados Blue ha contribuito alla stesura delle norme locali su immersioni subacquee, aree marine protette e sport acquatici. I turisti possono partecipare a immersioni subacquee eco-friendly, pulizia del fondale marino e apprendere informazioni sui coralli e imparare come salvaguardarli. Per maggiori informazioni Barbados Blue.
Pulizia delle Spiagge con Dare to Care: Dare to Care organizza eventi di pulizia delle spiagge per mantenere le coste pulite e protette. I turisti possono unirsi a queste iniziative visitando la pagina Dare to Care su Facebook.
Progetti futuri per la salvaguardia degli oceani
Barbados è costantemente impegnata nella protezione dei suoi oceani e delle creature che li popolano. Un elemento chiave di questo impegno è il Barbados Marine Spatial Plan, un’iniziativa del governo per gestire l’ambiente marino in modo sostenibile.
Il Barbados Marine Spatial Plan si concentra sull’oceano come risorsa vitale, promuovendo un uso responsabile delle risorse marine e garantendo l’armonia tra attività umane e protezione degli ecosistemi. Questo piano mira a preservare il patrimonio culturale e lo stile di vita unico di Barbados, proteggendo le aree marine sensibili e promuovendo la biodiversità.
La comunità locale e le parti interessate partecipano attivamente al processo decisionale, assicurando che le misure di conservazione siano sostenibili e condivise. Il piano prevede la creazione di aree marine protette, pratiche di pesca sostenibili, monitoraggio della qualità dell’acqua e gestione dei rifiuti marini. Attraverso il Barbados Marine Spatial Plan, l’isola si impegna a proteggere il proprio ambiente marino per le generazioni future, mantenendo gli oceani di Barbados sani e resilienti di fronte alle sfide ambientali globali.
Per maggiori informazioni: www.visitbarbados.org
Photo courtesy of Ufficio Stampa Barbados Tourism