L’Austria delle “vette e delle miniere saline” annuncia: “la cultura è il nuovo sale”.
Milano, Italia.
L’Austria annuncia la sua Capitale Europea della Cultura 2024, la città storica di Bad Ischl. E’ il primato delle Alpi dal momento che Bad Ischl, con il suo contorno di 22 comuni rurali appartiene alla regione del Salzkammergut. L’area, posta nel centro dell’Austria racchiude le eccellenze locali e nazionali: ricchezza intellettuale, paesaggistica economica.
E’ la regione montuosa dalla quale da migliaia di anni si estrae sale. Ma non solo l’area di Hallstatt e del massiccio del Dachstein è parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Non c’è da stupirsi che richiamasse in passato come ora visitatori di alto lignaggio, intellettuali, artisti. Come meta di vacanze e termale venne scelta dall’Imperatore, a partire dagli Asburgo e la sua corte anche richiamati dai numerosi laghi, ben 76. L’architettura particolarmente elegante ricorda questo trascorso della regione. Dunque palazzi ville e case signorili furono luoghi di incontro e di passaggio di personalità illustri del mondo culturale. L’Austria, nel passato come in tempi più recenti, vanta eccellenti rappresentanti in ambito musicale con Mozart, Mahler, Strauss e Schubert; nella produzione artistica con Schiele e Klimt; nelle lettere, basti citare Kafka; e del Cinema, come il regista Fritz Lang.
Oggi è proprio la cultura ad essere considerata il nuovo sale, la vera ricchezza: intellettuale, artistica e naturale. Come il sale era considerato l’oro bianco della conservazione alimentare, oggi è la cultura l’ingrediente prezioso di conservazione e ricchezza di beni essenziali per l’umanità. Le iniziative sono numerosissime e articolate su progetti tematici.
Anzitutto gli elementi caratteristici della regione montane, ma anche fattori tematici di riflessione verso un futuro sostenibile.
Il collegamento tra tradizione culturale, attualità, economia e prospettive future assume in quest’anno di nomina austriaca, un approccio curioso e non convenzionale.
In quest’ottica particolare vanno lette iniziative diverse, come ad esempio la proposta enogastronomica locale. La Capitale della Cultura Bad Ischl – Salzkammergut 2024 intende rivitalizzare la cultura della locanda con interventi specifici. La sfida viene lanciata a noti chef internazionali, a produttori e operatori turistici.
Diventa facile l’invito a coltivare la scienza astronomica proveniente dal parco naturale Attersee-Traunsee a Steinbach. Da qualche anno fa parte della prima area certificata Dark Sky Park in Austria, località previlegiata per osservare le stelle grazie a un’eccezionale oscurità del cielo notturno.
Cultura naturalistica è anche la visita delle miniere di salgemma con il processo di trasformazione in sale. C’è la cultura della montagna che comprende l’osservazione panoramica, come quella che si gode con dalla funivia che conduce all’idilliaco monte Katrin e alla sua riserva naturale.
Tra le iniziative brillano vie e percorsi peculiari, come la “Via del Libro” o la “Via di Wolfgang” da Ratisbona a St. Wolfgang. Ma anche la corsa panoramica ultra-trail Mozart 100 a Fuschl, così come il “Mountain Bike Trophy” a Bad Goisern.
L’arte manifatturiera è rappresentata dalle ceramiche artigianali di Gmungen che contano oltre cinque secoli di storia. Dal 2021 la loro tipica lavorazione “fiammata” è patrimonio UNESCO. Ma viene ricordata anche l’operosità della gente locale con la memoria dei vecchi mestieri, oggi scomparsi, legati all’estrazione del sale e alla lavorazione del legno oggi scomparsi.
Solo pochi esempi per una regione dove si pratica anche tanto turismo sportivo, grazie all’estesissima rete di piste ciclabili, dieci campi da golf e naturalmente sport di montagna.
Photo courtesy of Austria Turismo
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