ARTE, CULTURA, NATURA, CERAMICA E TRADIZIONI CULINARIE A FAENZA: LE ATTRAZIONI DA NON PERDERE PER UN PIACEVOLE WEEKEND

Arte, cultura, natura, ceramica e tradizioni culinarie a Faenza: le attrazioni da non perdere per un piacevole weekend

Scritto da Alessandra Chianese on . Postato in Cultura, Destinazioni, Itinerari, Weekend

Faenza, città di origine etrusco-romana, posta nel cuore della Romagna, è una meta ideale per chi desidera acculturarsi visitando musei e riempirsi gli occhi ammirando bellezze architettoniche, senza rinunciare alle delizie per il palato.

Faenza, Italia.
In Italia, nel cuore della Romagna, si estende Faenza, città di origine etrusco-romana, nota nel mondo per la produzione di ceramica. Questa tradizione, infatti, risale al XII secolo ma raggiunse il massimo splendore durante il periodo rinascimentale; ancora oggi, costituisce il polo vitale della Faenza moderna, grazie anche alla presenza del Museo Internazionale delle Ceramiche, in cui è possibile ammirare splendide collezioni di oggetti corrispondenti a diversi periodi storici e paesi. Tuttavia, Faenza è molto altro ancora: un territorio incantato, arricchito dalla presenza della Cattedrale, una delle più illustri espressioni artistiche della zona, le due piazze centrali, ossia Piazza della Libertà e Piazza del Popolo, il raffinato Teatro Masini, opera della seconda metà del Settecento, progettata e realizzata da Giuseppe Pistocchi, il Palazzo Milzetti, decorato internamente con tempere neoclassiche. Faenza è nota anche per il Palio del Niballo, una delle più antiche e conosciute giostre medioevali che si disputa ogni anno la 4° domenica di giugno allo stadio comunale “Bruno Neri”, dalle ore 18.00.

Tante sono le proposte per chi deciderà di trascorrere un piacevole weekend a Faenza, provando un’esperienza unica nel suo genere e particolarmente eterogenea: qualsiasi esigenza o preferenza potrà infatti essere soddisfatta in una città in cui le alternative sono veramente innumerevoli.

Il centro storico

Imperdibile un giro nel centro storico per accorgersi tempestivamente della ricchezza e delle bellezze architettoniche di Faenza: partendo da piazza della Libertà, si potranno ammirare e visitare la Cattedrale, architettura brunelleschiana integrata con inserti padani, al cui interno ci sono sculture e dipinti inerenti alla storia e alla religiosità faentina, la Fontana monumentale, la Torre Civica, di origine seicentesca, ricostruita dopo le distruzioni belliche del 1944, simbolo della comunità, piazza del Popolo, il palazzo del Podestà, antica residenza della Magistratura comunale di origine medioevale, il Palazzo Milzetti, divenuto Museo Nazionale dell’Età Neoclassica in Romagna, dotato di sale decorate da pitture a tempera e rilievi in stucco, il Teatro Masini, raffinato teatro neoclassico.

Foto Fabio Liverani
Il Teatro Masini

Il Teatro Masini è un esempio classico di teatro all’italiana e uno degli edifici più significativi dell’architettura neoclassica in Italia. Fu progettato e realizzato dall’architetto Giuseppe Pistocchi: i lavori iniziarono nel 1780 per essere completati totalmente nel 1787. L’edificio è suddiviso in tre parti: il palcoscenico, l’uditorio (platea e palchi) e la zona comprendente l’atrio e il portico prospiciente la piazza. La sala dell’uditorio presenta il consueto schema a ferro di cavallo; i palchi sono disposti in quattro ordini ai quali, successivamente, è stato annesso il loggione o galleria. Pistocchi sceglie di dare spazio alla creatività e alla libertà di realizzazione, fondendo diversi stili e generando una particolare ricchezza di soluzioni sia architettoniche sia decorative, tanto da rendere il Masini uno dei teatri più armoniosi ed eleganti d’Italia. Le statue poste fra il terzo e il quarto ordine sono Dei dell’olimpo, personaggi della mitologia e Muse. Il colonnato che collega il secondo e terzo ordine è caratterizzato da capitelli in stile corinzio, ornati su tutti e quattro i lati.

Il soffitto è stato in un primo momento ornato da un affresco realizzato dal bolognese Serafino Barrocci; successivamente, durante alcuni lavori di ristrutturazione ed ampliamento della volta, si è deciso di eseguire un nuovo affresco, ad opera dei faentini Savino Lega e Adriano Baldini, raffigurante il carro del sole circondato dalle ore danzanti. L’attuale facciata non è quella progettata da Pistocchi ma risale al 1838, quando vennero apportate alcune modifiche; è divisa in due registri: in quello superiore, ci sono una serie di finestre incorniciate da timpani curvi e triangolari, in quello inferiore, dominano dieci colonne ioniche che sorreggono una trabeazione su cui, originariamente, era posta una epigrafe dedicatoria. Il palcoscenico presenta una pendenza del 7%, in modo da consentire un’ottima prospettiva visiva da qualsiasi punto della platea; al centro è ancora visibile la buca del suggeritore, che in passato aveva un ruolo attivo quando le compagnie avevano in repertorio circa 40 o 50 commedie contemporaneamente.
Il Teatro Masini oggi assume prettamente una funzione di servizio culturale ed educativo.
Per organizzare visite guidate, consultare www.prolocofaenza.it

Il Museo Internazionale delle Ceramiche

Un Museo unico al mondo, un vanto per la città: si tratta del MIC, ossia il Museo Internazionale delle Ceramiche. Dotato di una vocazione interculturale, ospita ricchissime collezioni d’arte ceramica, appartenenti a differenti civiltà di ogni tempo e luogo. Si parte dai capolavori provenienti dall’Estremo Oriente fino all’epoca Precolombiana, passando per la successiva collezione greca ed etrusca. Molto interessante è la collezione di arte islamica, mentre quelle dal valore ineguagliabile sono le opere risalenti al periodo rinascimentale, considerato il punto di partenza che attraversa i secoli successivi fino a giungere all’epoca moderna. Il MIC è un vero e proprio polo culturale ceramico: ospita una Biblioteca, un Laboratorio di Restauro, Archivi fotografici e documentari, un Laboratorio Didattico Giocare con la ceramica. Per il suo prestigio e valore, riconosciuto in tutto il mondo come un vero e proprio scrigno che custodisce straordinari tesori, è stato proclamato dall’UNESCO come uno dei siti promotori di culture di pace come “MIC espressione dell’arte ceramica nel Mondo”.
Per altri dettagli, visitare il sito www.micfaenza.org

Il Museo Carlo Zauli

Il Museo Carlo Zauli esplora e diffonde l’arte contemporanea in tutti i suoi linguaggi, riservando una particolare attenzione alla ceramica, materiale per cui Faenza è nota a livello mondiale. E’ sito in pieno centro storico, all’interno dei locali che furono di Carlo Zauli, divenuto uno dei più egregi scultori del 900, di cui promuove lavoro e storia. L’esperienza all’interno del museo si propone come un vero e proprio viaggio che ha come punto di partenza il suo laboratorio, vivissimo grazie alla presenza di attività museali.

Il Museo Carlo Zauli è stato infatti creato dalla famiglia di Zauli dopo il suo decesso, avvenuto nel 2002, con l’intento di dar luce a uno spazio espositivo e di produzione culturale, all’interno dello storico atelier dello scultore. Sono presenti due collezioni permanenti: una dedicata all’artista e una composta dai lavori dei suoi contemporanei.
Per tutte le informazioni, consultare www.museozauli.it

Una location immersa nel verde: il “Podere La Berta”

Un posto da non perdere per chi deciderà di trascorrere piacevoli momenti culinari è indubbiamente il “Podere La Berta”, azienda vinicola sita a Brisighella, a pochi chilometri da Faenza, circondata da maestosi calanchi, dal bosco dell’Olmatello e dalle vigne che caratterizzano questa splendida zona. La location suggestiva, totalmente immersa nel verde, è caratterizzata da una vegetazione rigogliosa: un paesaggio incantato tra vigneti, uliveti e colline, da cui i proprietari della struttura attingono alcuni dei prodotti che poi serviranno direttamente nei piatti degli ospiti più golosi. Un’atmosfera calda e accogliente, per godere della Romagna nella sua forma più genuina. Un posto magico, in cui trascorrere piacevoli ore diurne o gustare un’ottima cena fino a tarda sera, magari godendo anche dello spettacolo del tramonto.

Vini tipicamente romagnoli, birre artigianali, olio extravergine sono diverse espressioni del legame con il territorio, dell’approccio improntato all’artigianalità, del rispetto delle tradizioni e della natura che da sempre caratterizzano l’attività di Podere La Berta. Ampia scelta nel menù proposto: pietanze ideali anche per i palati più sopraffini, senza rinunciare agli antichi sapori. Ottima selezione anche di vini, custoditi nell’enoteca di cui la struttura dispone, ricavati direttamente dalle immense vigne. Tra i piatti da non perdere ci sono i cappelletti con panna cotta, melanzane e polvere di caffè, dal gusto molto delicato ma al contempo intenso, un accostamento di sapori dominanti ma che riescono ad equilibrarsi e fondersi perfettamente, risultando deliziosi, e il roastbeef affumicato, accostato a sedano, capperi e insalata a foglie di quercia: la carne selezionata è di primissima scelta, tenerissima, dal gusto deciso grazie ai contorni che sono sapientemente accostati.
Per altre informazioni, consultare www.poderelaberta.com

Insomma, Faenza è una città dotata di una varietà di attrazioni, bellezze architettoniche e tradizioni culinarie: non resta che trascorrere un indimenticabile weekend in Romagna!
Per organizzare un soggiorno perfetto, ci si può rivolgere all’agenzia Imola Faenza Tourism Company. Per dettagli ulteriori, www.imolafaenza.it

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Alessandra Chianese

Nata e vissuta in provincia di Napoli, è da sempre appassionata di arte, di cultura, di moda e del buon cibo italiano. Giornalista, fin da piccola mostra un costante interesse per l’attualità e la politica, determinanti nella sua scelta di vita professionale. Amante delle lingue, adora viaggiare, scoprire nuovi posti e allargare i propri orizzonti. La frase che più la rispecchia è un passo scritto dal grande poeta Dante: “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”.