E’ andato in scena il 30 gennaio al Teatro Litta di Milano, A te e famiglia: “Storia di un’esperienza educativa”. Un coinvolgente viaggio condotto con leggerezza e ironia nel mondo della giustizia minorile in Sicilia
Milano, Italia.
Un monologo con supporto musicale, uno storytelling che ha come oggetto un’esperienza educativa con soggetti catanesi in stato di detenzione. Coraggioso ed interessante il raccontare un teatro nel teatro: l’esperienza artigianale del costruire una rappresentazione che parta dal vissuto personale, interfacciata con Shakespeare, trova nello storytelling momento di denuncia, riflessione e rappresentazione. Quasi uno spettacolo da cantastorie, un sapore tra la forma più antica e nobile dell’essere “attore” ed il creare scenari (immagini, contesti) da carretto siciliano capace di snocciolare l’evento. La storia narrata non ha storia, ha soggetti. Ci sono dinamiche che intravedi , problematiche socio familiari che pesando come macigni impediscono l’evoluzione. Spesso anzi ne condannano l’esistenza, creando sbarre più potenti dello stesso “gabbio”. E c’è lo Stato, con l’imperativo costituzionale dell’articolo 3, il “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese“. L’esperienza teatrale si fa autocoscienza, scuola di vita e didattica , riduce la voragine tra un noi ed un loro. Ed aiutare diventa aiutarsi, diventa quell’abbraccio umano che ci salva dai baratri che ci circondano. Ne nasce una proposta, una richiesta.
L’osservatorio sui minori ed il progetto “Liberi di scegliere“ potrebbero diventare legge (da un progetto di Libera, troppo articolato per essere descritto nel presente articolo, ma meritorio d’essere conosciuto). Nella proposta si legge: “Diventa necessaria la sinergia tra le istituzioni così come con il terzo settore, con raccordi operativi, che proprio nel caso di “Liberi di scegliere”, nato con Libera, sta aiutando molti minori e madri che vogliono emanciparsi dai contesti di criminalità, attraverso un protocollo governativo nazionale. La trasformazione in legge consentirebbe di dare continuità giuridica, sociale, economica e culturale a questo processo di “infiltrazione” in Cosa Nostra che ha permesso al progetto di entrare già all’interno delle famiglie di ‘ndrangheta in Calabria e ora di mafia.” Devo propio dire Grazie alla scuola di Teatro MTM che ha selezionato questo spettacolo da proporre in serata al pubblico. Un grazie personale che mi ha aiutato a “vedere” ed a informarmi quindi restare umano.
Photo courtesy of Teatro Litta MIlano
Testo Pippo Biassoni
INFO
Teatro Litta
A TE E FAMIGLIA
di Angelo Campolo e Giulia Drogo, con Angelo Campolo, scene e costumi Giulia Drogo, musiche dal vivo Giorgia Pietribiasi, produzione Daf Project.
Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it – 02-86454545
Per ulteriori informazioni clicca al link: www.mtmteatro.it