La mostra “Impressionisti – L’alba della modernità” apre al pubblico dal 30 marzo al 28 luglio 2024 presso il Museo Storico della Fanteria a Roma. L’esposizione, organizzata da Navigare srl, si propone di documentare le origini e la storia del movimento impressionista, nato in Francia nel XIX secolo, in occasione del 150º anniversario dalla sua nascita.
Sopra, Vittorio Sgarbi, Roma Museo Storico della Fanteria Mostra “impressionisti l’alba della modernità” . Foto: Stefano Renna.
Foto in alto, Roma Museo Storico della Fanteria Mostra “impressionisti l’alba della modernità” .
Foto: Michela Formicone
Roma, Italia.
15 aprile 1874. È questa la data a cui storicamente si fa risalire la nascita dell’Impressionismo. Esattamente 150 anni dopo, Navigare srl organizza la mostra “Impressionisti – L’alba della modernità” per celebrare questa ricorrenza ricordandone la nascita, l’evoluzione e l’eredità.
Impressionisti: la mostra
Oltre 200 le opere esposte, includendo lavori dei precursori dell’Impressionismo come Jacques-Louis David, Théodore Géricault e Gustave Courbet, fino ai post-Impressionisti come Toulouse Lautrec, Permeke, Derain, Dufy e Vlaminck.
Senza dimenticare naturalmente i protagonisti indiscussi, come Monet, Degas, Manet, Renoir, Cézanne, Gauguin.
La mostra, del tutto inedita in Italia, si focalizza sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali dell’Impressionismo, con l’intento di diffondere le ricerche e le sperimentazioni nate dalle novità rivoluzionarie dell’epoca. Divisa in tre percorsi, la mostra esplora i precursori dell’Impressionismo, l’evoluzione dei protagonisti delle mostre ufficiali e i post-Impressionisti o artisti influenzati dal movimento.
Inaugurando un nuovo modo di fare mostre, l’esposizione include disegni e studi dei dipinti per consentire un’immersione nella creazione artistica.
Non solo dipinti comunque: anche sculture (tra cui le bellissime opere in bronzo di Degas), riviste, oggettistica e installazioni video.
Una mostra per celebrare bellezza e pace
La mostra “Impressionisti – L’alba della modernità” è curata da Vincenzo Sanfo, Gilles Chazal (direttore Musée du Petit Palais, Membre école du Louvre) e Maithé Vallès-Bled (ex Direttrice Musée de Chartres e Musee Paul Valéry). Coordinatore del comitato scientifico della mostra è Vittorio Sgarbi.
Durante la presentazione alla stampa della mostra, Vittorio Sgarbi ha sottolineato la fondamentale caratteristica dell’Impressionismo di rappresentare la realtà non così com’è, ma come è percepita (l’impressione) da chi la guarda. L’Impressionismo è rappresentazione di stati d’animo, di una condizione dello spirito.
Citando Paul Cézanne, infatti: “Per un impressionista dipingere la natura non significa dipingere il soggetto, ma concretizzare sensazioni”.
Vittorio Sgarbi ha sottolineato, inoltre, che organizzare questa mostra a Roma significa affermare che l’Impressionismo non è solo francese, ma è di tutto il mondo, è di tutti, perché segna l’inizio di una nuova era. Una nuova epoca in cui l’arte racconta i valori interni, la vita personale. Non più pittura religiosa o rappresentazione di una realtà idealizzata: l’Impressionismo vuol dire vita, anche vita quotidiana, anche in quei momenti apparentemente poco significativi.
Infine, la scelta di spazi insoliti come il Museo Storico della Fanteria evidenzia il desiderio di esplorare nuovi contesti espositivi. In questo modo l’Impressionismo, in un museo che richiama la guerra, diventa un’espressione di pace, portando la bellezza e le emozioni in ambienti inaspettati.
Informazioni utili
Titolo mostra: “Impressionisti – L’alba della modernità”
Luogo: Museo Storico della Fanteria – Piazza Santa Croce in Gerusalemme, 7 – Roma
Date: dal 30 marzo al 28 luglio 2024
Biglietti: intero a partire da 13€, disponibili riduzioni e agevolazioni
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 19.30; sabato, domenica e festivi fino alle 20.30
Vendita online: Ticketone
Maggiori informazioni: navigaresrl.com