Fino al 12 maggio è possibile rivivere quello fu il vivace Rinascimento marchigiano. A Fossombrone torna il Trionfo di Carnevale, una spettacolare rievocazione storica con ben 1200 figuranti. Un tuffo nel passato tra sfilate di abiti d’epoca, corse nei sacchi, sfide tra biroccini, locande che propongono antichi menù e mercatini dal fascino antico

Fossombrone (PU), Italia
Dal 6 al 12 maggio torna a Fossombrone, in provincia di Pesaro e Urbino, il Trionfo del Carnevale, una rievocazione storica organizzata dalla Pro Loco Forum Sempronii con il patrocinio del Comune e la collaborazione degli 11 quartieri della città.
Lo spettacolo è sostenuto da Confcommercio Marche Nord, dato che Fossombrone è tra le primissime località ad aver aderito all’Itinerario della Bellezza, guida ideata nel 2018 dall’associazione per promuovere gli angoli più suggestivi e meno noti della provincia.
Un tuffo nel passato rinascimentale
La manifetazione, quest’anno giunta alla XXIII edizione, celebra un evento realmente accaduto nel febbraio 1559, in pieno Rinascimento: quando il cardinale Giulio Della Rovere, fratello del Duca di Urbino Guidobaldo II, decise di trascorrere il periodo carnevalesco nella città di Fossombrone, organizzando per diversi giorni banchetti in maschera nei palazzi e nelle vie della città.
Le vie del centro acquisiscono un fascino tutto particolare, con ben 1200 figuranti in costume, impegnati in cortei, balli d’epoca, acrobazie, antichi mestieri e spettacoli di fuoco. Spazio anche per giochi rinascimentali: in occasione dei quali le 11 contrade si sfideranno per la conquista del Palio del Cardinale.
“Il Trionfo è un’occasione unica per fare un vero tuffo nel nostro passato rinascimentale. Non è una sagra, non prevede concerti né vendita di piadine o hot dog. No, la nostra è una ricostruzione attendibile dal punto di vista storico, per rivivere, fin dall’ingresso, il più autenticamente possibile le atmosfere dell’epoca, anche dal punto di vista alimentare”.
Continua Silvia Bartolini, membro del consiglio direttivo della Pro Loco. “La plastica è bandita, le stoviglie sono tutte compostabili, le tovaglie in carta paglia o in tessuto. E un’ordinanza prevede che le attività commerciali creino allestimenti in linea con la festa, con abiti e addobbi ricreati secondo gli usi dell’epoca. Anche l’evento clou della Cursa all’anello, nella quale i cavalieri di ogni contrada devono centrare con la lancia un anello via via di minori dimensioni, è una gara che non esiste in altre manifestazioni”.
Alla scoperta degli antichi piatti della tradizione rinascimentale marchigiana
L’evento entra nel vivo, la sera di venerdi 10 maggio con l’apertura delle 11 locande storiche. Sarà possibile gustare, tra i tanti piatti antichi, la misticanza di ceci, la zuppa di cereali, lo stinco roveresco o le tagliatelle alla moda di Lucrezia Borgia. Ma anche la polenta del Valentino, in ricordo delle scorribande del terribile Duca.
Un’occasione insomma per visitare Fossombrone, per una settimana co-capitale della Cultura 2024, e scoprire le sue radici rinascimentali, epoca durante la quale la cittadina di origine romana (l’antica Forum Sempronii) conobbe una forte crescita economica ed urbanistica.
“L’evento di Fossombrone è una manifestazione di grande valore dall’ampissima partecipazione popolare”, spiega Amerigo Varotti, direttore di Confcommercio Marche Nord, “al quale collaboriamo con la nostra Associazione dei ristoratori. Ed è una delle poche rievocazioni nel territorio della provincia di Pesaro e Urbino, inserite nell’Itinerario della Bellezza. Il suo successo negli anni dimostra, se per caso ce ne fosse bisogno, come le rievocazioni storiche siano elemento di grande attrazione turistica. Pensiamo al favore di pubblico riscontrato annualmente dalla Caccia al cinghiale di Mondavio o dal Palio dell’Oca di Cagli, entrambe in agosto: manifestazioni che sosteniamo con impegno e entusiasmo”.
Per maggiori informazioni:
www.trionfodelcarnevale.it
Foto Cristina Pergolini