9 SETTEMBRE. CINQUANTENARIO DEI RISTORANTI DEL BUON RICORDO

Scritto da AGENDAVIAGGI on . Postato in Food&Drink

La sera che Parma divenne un unico grande ristorante a cielo aperto

Un evento straordinario che sarà ricordato a lungo da tutti quelli che hanno avuto la fortuna di parteciparvi. Una di quelle esperienze che raccontandole in futuro uno potrà dire, con malcelato orgoglio, “Io c’ero”.
Cominciamo dai numeri che, nella loro essenzialità, ci danno la misura dell’evento stesso: 100 chef, tutti insieme nella stessa sera e tutti impegnati in un menù unico, 1000 commensali, una tavola imbandita con estrema eleganza lunga più di 300 metri e un vero e proprio esercito di camerieri. Tutto questo in una città universalmente nota per le sue eccellenze gastronomiche Parma. La tavola infatti è stata imbandita in una location unica: il centro storico del capoluogo emiliano, lungo la strada della Repubblica. La cena denominata 100 chef per una seraLa strada del Buon Ricordo lunga 50 anni è stata organizzata dall’Unione Ristoranti del Buon Ricordo e si è tenuta lo scorso 9 settembre per festeggiare il cinquantennale dell’associazione.
“Abbiamo voluto festeggiare il nostro compleanno facendo quello che sappiamo fare e ricordando anche che la qualità dei prodotti e dei modi di cucinarli è uno degli asset non sempre gestiti e promossi in modo adeguato nel nostro paese dice il dinamico presidente dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, Ovidio Mugnai. E continua “per celebrare questa i nostri primi 50 anni abbiamo deciso anche di devolvere una somma di denaro ad Avis Parma. Abbiamo anche offerto alla Mensa dei Poveri di Padre diversi prodotti regionali che i nostri ristoratori hanno fatto pervenire a Parma nei giorni precedenti l’evento”.

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La pioggia non ha fermato i buongustai
Subito dopo l’antipasto c’è stata un po’ di pioggia ma questo non ha scoraggiato i commensali che, muniti di ombrelli hanno tranquillamente continuato a cenare. Una breve parentesi perché poi è tornato il sereno. Ed è prevalsa finalmente la bontà dei piatti.
Il menù, molto raffinato, è stato elaborato da un vero e proprio dream team composto da Massimo Spigaroli, Paolo Teverini, Marco Parizzi, Gianni D’Amato e Igles Corelli che hanno coordinato poi il lavoro dei loro colleghi chef.
Un lavoro di squadra che è un po’ il marchio di fabbrica del Buon Ricordo, la prima associazione nata nel 1964 tra ristoratori italiani e che ancora oggi è la più popolare tra i consumatori. E proprio nel solco della tradizione tutti i commensali hanno ricevuto il classico piatto del Buon Ricordo, in questo caso il piatto del 50°, dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica di Vietri sul Mare realizzato in edizione speciale datata e numerata.

Alfredo Verdicchio
alfredo@agendaviaggi.com