A Firenze dal 13 al 18 novembre prossimo l’11° edizione de Lo schermo dell’arte Film Festival, progetto internazionale tra cinema e arte, un ricco programma di film realizzati da artisti, documentari, cortometraggi, incontri con autori e curatori e workshop.
Milano, Italia.
Presentato, martedi’ 25 settembre, alla Triennale di Milano, Lo schermo dell’arte Film Festival, giunto all’XI edizione. Il festival si terrà a Firenze, dal 13 al 18 novembre. “Per la prima volta presentiamo la nostra rassegna in quello che e’ il polo nazionale dell’arte contemporanea: la Triennale – ha esordito Luca Dini, cofondatore de Lo schermo dell’arte – Ci tengo a precisare che siamo nati 10 fa come una struttura indipendente di arte e cinema, improntata alla libertà; non dipendiamo da nessuno. In 10 anni siamo molto contenti dei risultati europei e internazionali che abbiamo ottenuto”. Lo schermo dell’arte infatti, in proficua collaborazione tra pubblico e privato, con la Regione Toscana e il Comune di Firenze, ha intrecciato relazioni con artisti italiani ed europei, che cioè sono nati oppure vivono in Europa, tra i più significativi dell’attuale panorama dell’arte contemporanea. Il Film Festival si svolge ogni anno in autunno e richiama a Firenze, tradizionalmente votata all’antico, una frizzante comunità internazionale non solo di artisti, ma anche di appassionati, operatori e film maker.”La città sente molto questo appuntamento – ha spiegato Silvia Lucchesi, direttrice de Lo schermo dell’arte – Il Festival propone tutto ciò che riguarda le immagini in movimento, e quindi video e film prodotti con i nuovi media; documentari che parlano di arte contemporanea, cosa che 10 anni fa costituiva una novità’ assoluta da proporre in sala, e alcuni film realizzati dagli artisti: molti artisti infatti sempre più spesso oggi prendono in mano la camera o la cinepresa e documentano il loro lavoro, non si limitano a fare sculture, installazioni, performance o arte ambientale. Abbiamo trovato delle perle! Il Festival è un’occasione unica di incontri col pubblico, lecture e workshop, che mancava alla città”.
Oltre 20 i film in programma, da Kusama – Infinity di Heather Lenz, sull’artista giapponese vissuto per 30 anni in un istituto psichiatrico; a Wild Relatives di Jumana Manna, che, attraverso l’esperienza di giovani ragazze siriane che raccolgono semi nei campi profughi della Libia, per il Centro di Ricerca Agriculturale, ragiona sulla “biodiversita”, la resilienza e il cambiamento climatico; fino a 100 Piper. Breve storia del Piper di Torino in 100 frammenti, di Ra Di Martino e Island of the Hungry Ghosts di Gabrielle Brady, sulla vita di 50 milioni di granchi rossi che, ogni anno, su quest’isola, si muovono dalla giungla al mare, mentre, sulla stessa isola, migliaia di migranti in cerca di asilo vengono detenuti in strutture di massima sicurezza. “Tutti i nostri artisti sono molto impegnati in una visione socio- politica del reale” ha aggiunto la direttrice. A latere del Festival si svolgono i progetti “VISIO European programme on Artist’s Moving Images”, un progetto annuale per artisti under 35 che lavorano con le immagini in movimento, selezionati in collaborazione con alcune importanti accademie europee e “Feature Expanded European Art Film Strategies”, il primo programma europeo di formazione semestrale, per artisti al loro primo lungometraggio. Lo schermo dell’arte sostiene inoltre la produzione di film d’artista, nell’ambito della ricerca sulle immagini in movimento e la diffusione di film d’archivio sull’arte contemporanea, in collaborazione con istituzioni pubbliche, musei e università. “Quest’anno hanno fatto domanda per Visio circa 700 artisti, questo ci consente quasi una mappatura dell’arte contemporanea in Europa” ha spiegato Leonardo Bigazzi, curatore dei progetti formativi, che ha aggiunto: “Sono entusiasta che il giovane artista Gabrielle Brady, il quale lo scorso anno aveva partecipato al progetto Feature, oggi presenti al Festival il suo film”.
Info:
www.schermodellarte.org
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Foto courtesy by “Lo schermo dell’arte”. Foto piccola in alto Elena Borravicchio
Elena Borravicchio