György Kurtág, ungherese, universalmente considerato tra i maggiori compositori viventi, non aveva mai scritto un’opera. Si sperimentandosi ora, a novantadue anni, riscuotendo grande successo, su un classico di Samuel Beckett del 1957: Finale di partita. È la prima volta in assoluto che il testo del drammaturgo di Dublino diventa un’opera lirica. Il titolo, indica la situazione ricorrente negli scacchi in cui l’esito della partita è segnato ma i giocatori inesperti continuano a muovere i pezzi a vuoto senza rendersi conto che non esiste speranza.
I cantanti, sono Frode Olsen, Leigh Melrose, Hilary Summers e Leonardo Cortellazzi.
Durata spettacolo: 2 ore
Samuel Beckett: Fin de partie
scènes et monologues, opéra en un acte
Commissione Teatro della Scala
Versione drammaturgica di György Kurtág dal dramma di Samuel Beckett
Editore Editio Musica Budapest
Rappresentante per l’Italia Casa Ricordi, Milano
Prima esecuzione mondiale
Orchestra del Teatro alla Scala
Nuova Produzione Teatro alla Scala in coproduzione
con Dutch National Opera, Amsterdam.
Anna Alemanno