Taormina, Italia.
Taormina è come un prezioso incastonato tra l’immensità del Mediterraneo e l’imponenza del vulcano più alto d’Europa. La sua posizione strategica è già in sé motivo sufficiente per includerla tra le gemme più belle del nostro Paese. Agendaviaggi vi porta a scoprire le 10 cose da fare a Taormina in estate.
PANORAMI
Per farsi un’idea ed emozionarsi non c’è nulla di meglio che un bel panorama dall’alto. Al Teatro Greco si ammirano due spettacoli in uno: la bellezza del secondo teatro ellenico più grande della Sicilia dopo quello di Siracusa unita alla bellezza del panorama sull’Etna e sul Mar Ionio.
Altra vista incredibile, meno sacra e più profana, è quella che si ammira dalla terrazza del Hotel Belmond Timeo, magari al tramonto sorseggiando un Bond No.9 (gin, liquore di pesca, nettare di tangerine) o cenando al nuovo ristorante estivo Otto Geleng (fino al 15 settembre 2018).
Un panorama alternativo lo offre il giro in elicottero, con partenza da Catalabiano e tour con vista dall’alto dei crateri sommitali, di Taormina e delle Gole dell’Alcantara.
DOLCE VITA
Un giro in ape calessino è il modo più divertente e rilassato per attraversare i luoghi della dolce vita, seguendo le orme delle celebrità che da qui sono passate negli anni. Si parte dal Teatro Greco, proprio di fronte all’Hotel Timeo, e ci si dirige subito in quello che fu il più esclusivo salotto culturale del ‘900, Casa Cuseni: da qui passarono, tra gli altri, Bertrald Russell, Greta Garbo e Picasso. Poi ci si perde tra i colori e i profumi dei Giardini Botanici, si va alla Baia di Mazzarò per una passeggiata lungo la spiaggia di Isola Bella e infine, tappa conclusive, il paesino di Castelmola, per una vista spettacolare dall’alto e un bicchiere di vino di mandorla a quello che una volta era il bar preferito di Winston Churchill, il San Giorgio.
CROCIERE IN BARCA
Si può ammirare Taormina anche da un altro punto di visto, quello sul mare. Magari da una tipica imbarcazione colorata taorminese, andando a esplorare grotte e anfratti celati lungo il pezzo di costa tra Taormina e Giardini Naxos. Come la Grotta Azzurra, una caverna marina in cui la magia della rifrazione solare trasforma la trasparenza dell’acqua in una patina completamente blu.
Gli innamorati che ancora non vogliono smettere di sognare possono cenare in barca e godersi tramonto e concerto d’opera, con i musicisti a suonar solo per loro, da un’altra imbarcazione, le note del loro eterno amore.
UN TUFFO NELLO IONIO
Oltre alla barca questo tratto di mare offre un mondo di attività per tutti i gusti. Dall’alba al tramonto ognuno qui trova una sua dimensione. Da quella mistica spirituale dello yoga mattutino su una tavola da surf, all’esplorazione dei fondali del parco marino dell’Isola Bella, con pinne, occhialini e macchina fotografica per imprimere nei ricordi e nella memoria immagini di rocce calcaree ricoperte di vegetazione mediterranea, stelle marine e branchi di pesci colorati che si aggirano tra i fondali rocciosi. E per gli amanti della vita sottomarina e del diving ci sono dei veri e propri tesori naturali, come le grotte e le gallerie della parte nord dell’Isola Bella, con gamberetti gialli, grandi saraghi, ragni di mare, aragoste e il padrone di casa, Luigi, una grossa cernia di 80 kg che si lascia osservare dai subacquei più discreti
LUSSO IN CABANAS
Se il mare sa riservare avventure e incontri particolari, la spiaggia è più legata al relax, alla tintarella, al prendersi un po’ di tempo per leggere un buon libro o semplicemente chiudere gli occhi e ascoltare il rumore del mare. Il meglio delle spiagge taorminesi lo offre il Belmond Villa Sant’Andrea, il più esclusivo hotel 5 stelle della baia di Mazzarò, lussuoso e informale allo stesso tempo. Nella sua spiaggia privata si viene coccolati nelle belle cabanas: lettini, salottino in veranda, frigo stracolmo di frutta e bollicine e maggiordomo sempre a disposizione. Tra un tuffo e un giro in paddle surf, trattamenti e rituali di bellezza come il Dolcevita – scrub ai micro cristalli di zucchero, massaggio essenziali di arancio dolce e limone di Mei, applicazione finale levigante e illuminante – e, a fine giornata, un brindisi alla dolce vita taorminese con una cena in spiaggia a lume di candela
MOVIDA
Taormina è una cittadina tranquilla, perfetta per un turismo rilassato, di coppia, romantico, dove si predilige vivere la giornata, il tramonto e magari un after dinner elegante e quasi masi sopra le righe. La vera vita notturna la si trova a Catania, cuore della movida siciliana, oppure ad Aci e Giardini Naxos. in ogni caso, anche chi proprio non volesse spostarsi da Taormina, può trovare qui delle belle occasioni per divertirsi. A cominciare dall’aperitivo: Villa Sant’Andrea organizza le “Sparkling Beach Nights”, ogni giovedì fino a settembre sulla spiaggia di Mazzarò, tra DJ set, finger food e bollicine Ferrari Trento DOC.
Ottimi cocktail, sia per l’aperitivo che per l’after dinner al Morgana Lounge Bar Taormina, magari bevendo un Von Gloeden (Martin Miller’s Gin, sciroppo d’agave, succo di lime, cetriolo, ginger beer, essenza di gelsomino) nel nuovissimo Ibiscus Garden. E per chi non sa rinunciare a una danza sfrenata può andare a “Il Meridien”, con serate a tema direttamente sulla baia dell’Isola Bella.
TAORMINA GOURMET
Taormina in cucina è una magia allo stato puro, una miscela di prelibatezze del mare e di prodotti della terra. In particolare l’Etna, con la sua immense biodiversità offre ai cuochi taorminesi infinite primizie dalle quali attingere per preparare i piatti più diversi. Si pensi che il territorio offre ben quattro DOP, dal pistacchio verde di Bronte al fico d’India dell’Etna, e quattro presidi, cavolo trunzu di Aci e suino nero dei Nebrodi, per citarne due. Un ricchezza che si può assaporare direttamente sul mare, al ristorante Oliviero, che quest’anno ha un nuovo condottiero in cucina, il trapanese Agostino D’Angelo, una cucina, la sua, che esalta l’incontro tra la tradizione siciliana e le tecniche e gli ingredienti tipici della cucina araba, francese e asiatica. Oppure, altra novità di quest’anno, il nuovo ristorante Otto Geleng, che affianca lo storico ristorante del Timeo, entrambi guidati dallo chef del G7 Roberto Toro, che con i suoi piatti, tradizionali o rivisitati che siano, esalta sempre la sicilianità dei sapori.
IMMENSA ETNA
Taormina, per la sua posizione, rappresenta la base di partenza perfetta per gite sull’Etna. Sul vulcano più alto d’Europa le attività praticabili sono tantissime e le cose da vedere pure: la grotta del gelo, il ghiacciaio più a sud d’Europa; la terra nerissima delle colate laviche, sulle quali la vita risorge miracolosamente dopo il trauma del fuoco; poi ancora gli immensi boschi dell’Etna, da quello originario, fatto di querce, castagni e lecci, a quelli più atipici e con storie curiose alle spalle, come la foresta delle betulle intrappolate – trattasi delle betulle più a sud d’Europa – una testimonianza dell’era glaciale che sopravvive oggi a 1600 metri di quota grazie all’esposizione a nord e alla particolare capacità del terreno di trattenere umidità. Un particolare e apprezzato tipo di turismo che qui è in una fase eccezionale del suo sviluppo è quello enologico: strade del vino, wine tour alla scoperta delle aziende vitivinicole, aperitivi con i vini etnei sui crateri spenti e addirittura il treno dei vini che percorre l’antica ferrovia circumnetnica.
PADRINO TOUR
Restando nel raggio di una ventina di minuti da Taormina troviamo Savoca, famosa in tutto il mondo per essere stata il set delle riprese de “il Padrino” di Francis Ford Coppola. Qui si possono seguire le orme di Al Pacino al Bar Vitelli, dove Micheal Corleone chiede la mano di Apollonia, e nella chiesa di S. Luci dove si celebra il loro matrimonio. Oppure ci si sposta nel borgo medievale di Forza d’Agrò, posto su un cucuzzolo a oltre 400 metri d’altitudine, dal quale si gode di una vista meravigliosa che spazia su tutta la costa, e che nelle belle giornate consente di vedere in lontananza le città di Messina e di Siracusa, nonché le più vicine Taormina, Giardini Naxos e Castelmola, oltre ovviamente al profilo onnipresente e massiccio dell’Etna. Proprio in questo borgo, che conserva ancora la sua struttura originale, sono state girate moltissime scene dei film della saga della famiglia Corleone.
OLTRE TAORMINA: I DINTORNI
Nel caso si abbia qualche giorno a disposizione ci si può allontanare da Taormina per una gita fuori porta. Magari puntando verso sud, al mercato del pesce di Catania, la piscaria, per vivere suoni, profumi e colori di uno dei mercati più caratteristici d’Italia. Un luogo fuori dal tempo dove si rimane incantati dalla sicilianità che si respira insieme agli odori anche forti di molluschi, crostacei e pesci di ogni taglia e varietà. Un luogo dove perdersi tra i banchi del pescato, fermarsi a parlare con i pescivendoli, vere enciclopedie viventi del mondo ittico, oppure anche solo ammirarne i movimenti, gli ammiccamenti, la pelle scura bruciata dal sole, la fiera compostezza di uomini nati e cresciuti tra le onde del mare, gli spazi angusti dei pescherecci e i banchi di marmo del mercato. Oppure, anziché a sud si può girare la prua dello yacht in direzione nord, navigando alla scoperta delle isole Eolie, un universo esotico incredibile, un arcipelago dove ogni isola è un mondo a sé: da Filicudi, che si ammira dall’alto, sulla cima del monte Fossa delle Felci, alla vivacissima Lipari, con feste, spiagge animate e tanta natura; oppure ancora Vulcano, lunare, con le sue spiagge nere e le sue acque cristalline, l’incontaminata Alicudi, la verdissima Salina, con il suo laghetto d’acqua salata verde smeraldo, e ancora l’attivissimo vulcano di Stromboli o la mondana Panarea.
La maggior parte delle escursioni raccontate in questo articolo vengono organizzate direttamente dagli hotel. Noi abbiamo preso in parte ispirazione dalle proposte dell’hotel Belmond Villa Sant’Andrea. Ciò non toglie che si possano contattare direttamente agenzie e aziende locali.
Per info: Belmond Villa sant’Andrea
Ivan Burroni
Foto:
1- Taormina: viale Umberto
2- Vista splendida dalla terrazza del Timeo
3- Taormina, i colori della città
4- Festa in spiaggia a Villa Sant’Andrea
5- L’Etna che fuma
6- Gita fuori porta: l’isola di Salina